Haiti, bambini metà delle vittime
Nel sisma feriti 110mila piccoli
Il terremoto di Haiti sembra essersi "accanito" soprattutto sui bambini: si stima infatti che circa la metà di tutti i feriti nella tragedia che ha colpito l'isola caraibica, ovvero una cifra pari a 250 mila persone, siano bambini o adolescenti (110 mila in tutto).
Sono i ricercatori dell'ospedale pediatrico di Los Angeles e della University of Southern California ad aver stilato le stime del disastro di Haiti. Siccome il 35% della popolazione dell'isola caraibica ha meno di 15 anni, si calcola che i bambini rimasti coinvolti nel terremoto siano almeno 110 mila, cioè il 44% di tutte le persone danneggiate.
Il software aiuta soccorsi mirati
Il software "Pediatric Emergency Decision Support System", (PEDSS), Sistema di Supporto Decisionale nelle Emergenze Pediatriche è stato sviluppato da Jeffrey Upperman. Il programma è destinato a scoprire quanti bambini possano rimanere coinvolti in disastri come questo e anche per elaborare le migliori strategie di aiuto alla popolazione pediatrica, quindi per stimare quanti e quali medicinali servano alle piccole vittime di terremoti, uragani, alluvioni o frane.
Le stime dei ricercatori
Il terremoto di Haiti, con la scossa più devastante, quella del 12 gennaio che ha raggiunto magnitudo 7,3, ha provocato, secondo i dati ufficiali diffusi dal Governo, 250 mila feriti e un milione di senza tetto. Dividendo per classi di età i bambini e ragazzi da 0 a 18 anni che hanno riportato danni fisici dal terremoto, i ricercatori stimano che i più colpiti siano i piccoli tra uno e 3 anni (19.725), quelli tra 6 e 8 anni (18.403), e quelli tra 9 e 11 anni (18.243) rispetto alle altre fasce di età. Sono 548 i neonati tra zero e il primo mese di vita; 6.027 tra un mese e un anno; 12.710 tra 4 e 5 anni; e 11;35.419 tra 12 e 18.
Le fratture, i traumi addominali ma anche i disturbi d'ansia sono i problemi principali cui sono andati incontro i bambini.
Per contribuire a gestire l'emergenza pediatrica sull'isola caraibica, i ricercatori dell'ospedale pediatrico hanno anche creato il blog "Haiti Pediatric Action Blog"' sul sito "think fast decision".