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Siria apre alla tutela internazionale sull'arsenale

Cʼè lʼapertura di Damasco alla proposta russa di mettere sotto controllo le armi. Soddisfatta lʼOnu. Il presidente americano: "No a tattiche dilatorie". Il monito di Londra: "Non sia però un diversivo"

Ap/Lapresse

La Siria ha accolto favorevolmente la richiesta di mettere sotto controllo internazionale il suo arsenale chimico. Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Walid al Muallim, senza però dire esplicitamente che il governo del presidente Assad ha accettato la proposta. Ad avanzare la richiesta a Damasco è stata la Russia e l'iniziativa è stata "accolta con favore" dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.

"Per noi - ha aggiunto Muallim - le vite dei nostri cittadini e la sicurezza del nostro Paese sono una priorità. E confidiamo nella saggezza delle autorità russe che stanno cercando di evitare un'aggressione americana contro il nostro popolo".

Londra: "Sarebbe un grande passo avanti" - "Se la Siria mettesse le proprie armi chimiche sotto la supervisione internazionale chiaramente sarebbe un grande passo avanti - ha detto il premier inglese Cameron in Parlamento - Bisogna fare attenzione però che ciò non diventi un tattica per creare un diversivo spostando la discussione su altro piano rispetto al tema sul tavolo".

Onu: "Bene proposta Russia" - Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha affermato di "accogliere con favore" la richiesta russa di mettere le sue armi chimiche sotto il controllo internazionale se questo eviterà gli attacchi militari. Ban Ki-moon ha chiarito di aver ancora ricevuto il rapporto da Ake Sellstrom sull'uso di armi chimiche. Ban ha sottolineato nuovamente "l'imbarazzante paralisi del Consiglio di Sicurezza sulla Siria" e sta già considerando diverse proposte da fare ai Quindici quando riceverà il rapporto del team di esperti Onu.

Rinviato il voto del Senato Usa - Il capo della maggioranza democratica al Senato Usa, Harry Reid, ha rinviato il voto della Camera Alta del Congresso sull'azione militare in Siria. Lo riportano i media americani, spiegando che il programma è cambiato alla luce degli ultimi sviluppi sulla proposta russa. Collaboratori del leader democratico hanno detto che la situazione è fluida, perché Mosca sta cercando di aiutare a trovare un modo per evitare l'uso della forza militare.