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Louisiana, condannato a 13 anni di carcere per due sigarette di marijuana

Bernard Noble non potrà nemmeno godere della libertà vigilata. "Eʼ una tortura" lʼaccusa di un membro della Drug Policy Alliance

cannabis, erba
-afp

Un uomo di 48 anni è stato condannato da un tribunale della Louisiana a 13 anni e 3 mesi di carcere per possesso dell'equivalente di due sigarette di marijuana. Bernard Noble non potrà nemmeno godere della libertà vigilata. La Drug Policy Alliance, la principale organizzazione statunitense nella promozione delle politiche sulle droghe, ha sollecitato la Corte Suprema della Louisiana a rivedere la condanna.

"Non è una pena, ma una tortura" - "Tredici anni di carcere per due spinelli è un'oscenità. Non è una pena, ma una tortura" il commento di Daniel Abrahamson, direttore dell'Ufficio Affari Legali, che ha presentato l'esposto. Nella memoria si evidenzia come la condanna della Louisiana per i reati di possesso di marijuana sia grossolanamente sproporzionata rispetto agli standard nazionali e alle leggi degli altri stati.

"La condanna inflitta dalla Louisiana un basso possesso di marijuana in possesso, senza fini di spaccio e nei confronti di un soggetto senza condanne per reati gravi o violenti alle spalle, non può essere giustificata da alcun provvedimento - ha aggiunto Abrahamson - Non migliorerà la sicurezza pubblica e distruggerà il signor Noble e la sua famiglia. Senza contare che costerà ai contribuenti quasi un quarto di milione di dollari".

I guai sono cominciati nel 2010 - L'odissea di Bernard Noble è cominciata nel 2010, quando in bicicletta per le strade di New Orleans stava andando a trovare il padre. L'uomo è stato fermato dalla polizia e arrestato per possesso di marijuana. L'uomo aveva già due precedenti per possesso di droga per uso personale risalenti a 20 e 8 anni prima. E proprio la recidività è stata la causa di una pena così severa, che anche l'opinione pubblica locale ritiene eccessiva.