Usa, la prima comunità di rifugiati climatici riceve i fondi di emergenza dal governo
I 60 abitanti di Isle de Jean Charles occupano un isolotto che ha perso circa il 98% del suo territorio a causa dellʼerosione: stanziati 48 milioni di dollari per il trasferimento in un luogo sicuro
La comunità di Isle de Jean Charles, in Louisiana, sarà la prima a ricevere i fondi del governo statunitense destinati ai rifugiati climatici, ovvero alle persone costrette a lasciare le loro case a causa dei pericoli provocati dai cambiamenti climatici. La tribù occupa infatti un isolotto che ha perso circa il 98% del suo territorio a causa dell'erosione costiera, provocata in parte dall'innalzamento del livello del mare. I fondi di emergenza ammontano a 48 milioni di dollari e saranno utilizzati per trasferire la comunità in un'altra area.
Nel complesso, il governo federale ha stanziato un miliardo di dollari per aiutare le comunità di 13 Stati ad adattarsi ai cambiamenti climatici, per esempio costruendo dighe, argini, strade e ponti. Nel caso di Isle de Jean Charles, si tratta di spostare un'intera comunità "in un luogo sicuro, che al momento non esiste" e non è stato identificato. I fondi dovranno essere spesi entro il 2022.
Pericolo anche dall'altra parte del mondo - In fuga dalle guerre e dalla povertà, ma non solo: tra qualche decennio i migranti fuggiranno anche da terre rese invivibili dai cambiamenti climatici, troppo aride per essere coltivate, con un'aria troppo afosa da respirare. Secondo l'Onu, già entro il 2020 la desertificazione creerà 50 milioni di profughi climatici in Nord Africa e Medio Oriente. "Ondate di calore prolungate e tempeste di sabbia del deserto possono rendere alcune regioni inabitabili, un fenomeno che ovviamente contribuirà alla pressione migratoria", hanno spiegato gli esperti.
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