Lusso, griffe accusano Alibaba di vendere capi contraffatti
Grandi firme coalizzate contro il colosso cinese del commercio online fondato da Jack Ma. La richiesta è di un maxi-risarcimento
Un gruppo di produttori di beni di lusso, tra cui Gucci e Yves Saint Laurent, ha fatto causa al gigante cinese del commercio online Alibaba, accusandolo di vendere prodotti contraffatti con il loro marchio.
Il gruppo di marchi di lusso che porterà Alibaba alla sbarra fa capo alla multinazionale francese Kering, fondata da Francois Pinault, e chiederà al colosso online di Jack Ma, quotato a Wall Street, un risarcimento per i danni subiti.
Ma Alibaba, per bocca di un suo portavoce, respinge l'accusa di vendere griffe contraffatte, sostenendo la tesi che "continua a collaborare con numerosi brand per aiutarli a proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale". "Abbiamo alle spalle una forte storia che dimostra questo. Sfortunatamente - prosegue il portavoce - il gruppo Kering ha scelto la strada di una dispendiosa azione legale invece di una cooperazione costruttiva. Crediamo che tale denuncia non abbia alcun fondamento e la contrasteremo con forza".