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Venezia 67, fischi per "Black Swan"

Si respirava aria di delusione tra i giornalisti alla proiezione di "Black Swan" di Aronofsky che apre la 67esima Mostra del Cinema di Venezia.

Al termine in una Sala Perla affollata qualche timidissimo applauso e diversi fischi all'indirizzo di uno dei film favoriti al Leone d'Oro. In due scene si vede la ballerina Nina - interpretata da una brava Natalie Portman - masturbarsi e in una scena fare sesso lesbico con la 'rivale' Lily (Mila Kunis).

Il film racconta dell'ossessione per il ballo della frigida, fragile e algida Nina, scelta per interpretare il doppio ruolo di cigno nero e cigno bianco nel famoso Lago dei cigni. Prima di conquistare il pubblico dovra' scontrarsi con la rivale, ma soprattutto con se stessa e una madre ossessiva.

"Quando ho iniziato a pensare di girare questo film dopo il successo di 'The Wrestler', mi sono reso conto da subito che si trattava di due progetti con diverse similarità. In fondo tra il balletto e il wrestling ci sono diversi punti in comune: in entrambi il performer utilizza il proprio corpo in modo estremo, e la messa in scena porta all'esaltazione ultima della fisicità. Poi chiaramente è subentrato un certo modo di intendere la storia, un suo stile legato alla forma narrativa da utilizzare", così ai giornalisti il regista Darren Aronofsky.

"E' un grande privilegio aprire la Mostra del Cinema di Venezia, il festival cinematografico più antico e prestigioso del mondo. Sono grato a Marco Muller per l'onore che ci ha concesso, ma allo stesso tempo, essere pronti per l'inaugurazione ci ha costretto a giorni e giorni di lavoro ininterroto e tante ore straordinarie".

Al suo fianco la protagonista di 'Black Swan', Natalie Portman, che racconta della lunga gestazione di questo progetto: "Darren ed io abbiamo parlato di questo film per la prima volta nel 2002 - spiega -. E' stato interessante avere a disposizione una così lunga gestazione, ben sette anni. La storia era pronta, quindi ho potuto lavorare a lungo sul personaggio. Poi, quando si è trattato di metterla in scena, ho passato sei mesi a prepararmi dal punto di vista fisico, ho ripreso le lezioni di danza e coreografia e intensificato il training personale, arrivando ad un punto decisamente estremo!".