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A Jazz Meeting Umberto Petrin

Tgcom incontra il noto pianista

Villa Litta Carini a Orio Litta nel lodigiano è stata la cornice per la presentazione di "Brel!", il progetto nato dalla collaborazione tra il pianista Umberto Petrin & l'ensemble del "Brera Consort".

"Brel!" è l'omaggio che Petrin e suoi "compagni di viaggio": Daniela Cammarano e Michele Torresetti al violino, Feyzi Brera alla viola ed alla chitarra elettrica e Kerem Brera al violoncello, hanno dedicato al grande chansonnier Jaques Brel, belga di nascita ma parigino di adozione.

I temi delle canzoni di "Brel!" sono stati adattati magistralmente da Petrin, al termine di un lavoro lungo ed accurato. Il pianista, nostro ospite questa settimana a "Jazz Meeting", ci spiega come mai la scelta è caduta proprio su Brel. "L'idea - dice Umberto -, è venuta a Manfred Eicher della ECM, mentre registravamo "Vaghissimo Ritratto" con Trovesi e Maras, pensando ad un progetto per quartetto d'archi e pianoforte; anche se io non ho mai composto musiche per questo tipo di formazione, ho ascoltato molte cose di compositori classici per quartetto e alla fine ho scelto di utilizzare il "Brera Consort". Io già una decina d'anni fa feci un lavoro su Brel al festival di Recanati ed ho lavorato per molti mesi sulla scrittura". 

Ti ha aiutato per portare a termine questo progetto, anche la tua esperienza letteraria?
Io nasco come poeta e ho amato i grandi chansonnier francesi: Brel Ferré e Brassens, tre autori che avevano una forza travolgente ed un modo porsi e di cantare che era anche teatrale. Tutti e tre sono personaggi che io da poeta, ho amato moltissimo. 

E' stato difficile riadattare i brani?
Mi sono messo di fronte a questi pezzi difficili da re interpretare, perché molto essenziali e con melodie spesso costruite su due o tre note; a me interessava in particolare l'essenza della canzone, il "nocciolo" attorno al quale gira il tutto. Ricostruisco attraverso il mio lavoro, il carattere di quel pezzo. Non mancano nel progetto aspetti inconsueti come Feyzi Brera che suona la viola ma anche la chitarra elettrica, su un brano come "Diable" dove la chitarra ha una veste quasi "demoniaca".

A Villa Litta Carini si è svolta nel giorno della presentazione di "Brel!", anche una raccolta fondi a favore della Fondazione Telethon Onlus, promossa dal Coordinamento Telethon della Provincia di Lodi.

Giancarlo Bastianelli