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Beppe Grillo: "Renzi è un pagliaccetto che fa tutto dopo il 25 maggio"

Il leader del M5S, in conferenza stampa alla Camera, dopo le polemiche sulla parafrasi della poesia di Primo Levi torna allʼattacco: "La comunità ebraica cambi il comunicatore". Poi accusa la stampa: "Mi fanno passare per fuhrer e antisemita, ma sono un fiero populista"

grillo conferenza stampa camera
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"Abbiamo questo pagliaccetto che fa tutto dopo il 25 di maggio e abbiamo il voto di scambio degli 80 euro, una cosa da vergognarsi". Beppe Grillo si scaglia nuovamente contro Matteo Renzi durante una conferenza stampa convocata alla Camera. "Io non sono avversario del premier. Il candidato contro Renzi è la democrazia, l'intelligenza e l'onestà che non è interpretata da questo ragazzotto messo lì dall'agenda europea", ribadisce il leader del M5S.

Poi Grillo torna ad accusare la stampa italiana rea di diffondere le "menzogne" del governo: "E' possibile che siete così disinformati? Che fate queste domande stupide? I giornali hanno i mesi contati: vi dovrete cercare un altro lavoro". "Almeno non perseguitateci e non avallate più le menzogne. Rischiate qualcosa, anche il posto di lavoro!", aggiunge.

"Comunità ebraica cambi il comunicatore, è stupido" - Beppe Grillo non smentisce il post su Primo Levi: "Non avete capito" e "non c'è nessun intento di offendere. Io - dice - non ho mancato di rispetto a nessuno. La comunità ebraica dovrebbe cambiare il comunicatore "stupido e ignorante". "Non volevo fare il sarcastico o fare battute. Io non chiedo scusa a nessuno", perché "non credo di aver mancato di rispetto a nessuno", dice il leader del M5S, affermando di aver "letto Primo Levi" e che sono gli altri che "non hanno capito". Poi rilegge un passo di Levi e continua: "Non ho preso una poesia per fare del sarcasmo. L'ho solo riportata ai giorni nostri. Ho parlato di un Paese dato in mano ai poteri della P2. Ho detto che il lavoro oggi fa molte vittime e la P2 rende liberi. Se lei si fossilizza e dice che uso la Shoah...". "La comunicazione - ha aggiunto - è una cosa importante. Levi mi ha insegnato che la Shoah è dietro l'angolo, ovunque, dal Ruanda al gas in Siria, fino al sistema finanziario che fa milioni di morti all'anno". Insomma, ripete, "non ho fatto battute o ironia. E' una menzogna. Non sono io che mi nascondo dietro certe tragedie, sono loro che lo fanno. Non chiedo scusa, dovrebbero sostituire il loro portavoce, quando si toccano i poteri forti vengono fuori le lobby".

"Passo per fuhrer e antisemita, ma sono un fiero populista" - Grazie al lavoro della stampa italiana "io sono uscito sui giornali tedeschi come il 'fuhrer' del M5S. Passo per razzista e antisemita, per stupratore, omofobo. Il complimento più bello che mi è stato fatto è populista. Ma io sono fiero di essere populista", dice ancora Grillo in conferenza stampa alla Camera.