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Facile.it: dopo il lockdown aumentano le richieste di cessione del quinto

Sempre più italiani optano per questa tipologia di prestito; da luglio a settembre 2020 si è cercato di ottenere, in media, 19.464 euro

Il Covid e la conseguente emergenza economica ormai palpabile anche in Italia cominciano a far vedere i propri effetti in campi che, in un primo tempo, erano stati meno sotto ai riflettori degli analisti; uno per tutti la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Secondo un’indagine condotta da Facile.it su un campione di oltre 60.000 domande di finanziamento, rispetto al 2019 si è registrato nel corso del terzo trimestre 2020 un importante incremento delle richieste di prestiti con cessione del quinto (10,2%).

Ma se, da un lato, sempre più italiani hanno cercato di ottenere questa tipologia di prestito, dall’altro è diminuito l’importo medio richiesto che si è stabilizzato a 19.464 euro, vale a dire il 6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il calo, seppur lieve, potrebbe essere da un lato legato alla diminuzione degli stipendi, dall’altro ad un cambio di esigenze da parte di chi presenta domanda, che oggi ricorrono a questa tipologia di prestito non più solo per far fronte a progetti importanti, ma anche per avere la liquidità necessaria per affrontare imprevisti o spese di importo inferiore; ancora una volta è semplice ipotizzare un legame fra questo e le difficoltà economiche che molti stanno vivendo per via del Covid.

 

Come funziona la cessione del quinto

La cessione del quinto è una particolare forma di prestito personale rivolta ai dipendenti pubblici e privati con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e ai pensionati; in questo finanziamento le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga (o dalla pensione) e l’importo non può superare un quinto dello stipendio netto mensile.

Per ottenerlo non è necessario dichiararne la finalità e può avere una durata massima di 120 rate (10 anni), ma durante il periodo definito dal primo contratto può eventualmente essere rinnovato in modo da allungare il piano di restituzione complessivo.

 

Nella cessione del quinto, dato che le rate vengono trattenute direttamente dallo stipendio di chi ottiene il prestito, la società finanziaria oltre a considerare la capacità reddituale di costui valuta anche quella del suo datore di lavoro, che deve dimostrare solidità economica e avere un numero minimo di dipendenti normalmente fissato a 16.

Sebbene sia una formula tipicamente riservata a chi ha un lavoro a tempo indeterminato, alcune società di credito concedono questo prestito anche a chi ha un contratto a tempo determinato o a progetto, a condizione che il debito venga estinto non oltre la scadenza del contratto stesso.

Per ottenere la cessione del quinto non sono richieste garanzie supplementari perché, da un lato, il finanziamento è già garantito dal TFR maturato dal richiedente, dall’altro viene sempre sottoscritta un’assicurazione obbligatoria che tutela dal rischio vita e dalla perdita di lavoro e che copre la parte del finanziamento eccedente il TFR.

 

Proprio in virtù delle sue caratteristiche, la cessione del quinto è un finanziamento che viene concesso con maggiore facilità e ha spesso tassi più contenuti rispetto alle altre tipologie di prestito.

La presenza di una copertura assicurativa obbligatoria, nonché la trattenuta delle rate direttamente dallo stipendio del richiedente, fa inoltre della cessione del quinto una tipologia di prestito che può essere richiesta anche da chi ha avuto in passato problemi con il rimborso delle rate, come i cosiddetti cattivi pagatori iscritti nelle banche dati SIC.