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Volkswagen E-Bugster

Un antipasto della Golf elettrica attesa nel 2013

Ufficio stampa

Il Maggiolino guarda al futuro. L'automobile più evergreen che sia mai stata costruita, sempre con le stesse riconoscibili curve dall'inizio degli anni 30 del XX secolo a oggi, scopre ora l'alimentazione elettrica. Volkswagen ha infatti preparato il prototipo E-Bugster che altro non è che la variante elettrica (anche se con due soli posti) del Beetle, con carreggiate un po' più pronunciate e ruote da 20 pollici.

Il gruppo tedesco ha infatti deciso di spingere l'acceleratore sull'alimentazione elettrica, perché è qui che si gioca la sfida per diventare il primo costruttore al mondo, obiettivo caro ai vertici di Wolfsburg. Al Salone di Detroit ha così esposto due vetture elettriche: la berlina Jetta Hybrid e appunto la E-Bugster, il cui motore elettrico pesa appena 80 kg e sviluppa 85 kW di potenza, come dire più di 110 CV. È alimentato da una batteria agli ioni di litio collocata dietro i sedili anteriori e assicura un'autonomia di marcia invidiabile in modalità esclusivamente elettrica, circa 180 km, coprendo così la maggior parte delle esigenze giornaliere di qualsiasi pendolare.

Non solo, ma grazie a un sistema di ricarica rapida, la E-Bugster ha bisogno di soli 35 minuti per tornare su strada con le batterie completamente funzionanti. La normale rete da 230V basta e avanza per la ricarica ordinaria e poi la vettura riesce ad allungare la vita delle batterie grazie al sistema di frenata rigenerativa. Una tecnologia nota come Blue-e-motion, che nel 2013 arriverà anche sulla attesissima Golf elettrica.

Ma c'è un altro aspetto importante nel progetto E-Bugster ed è il fatto che Volkswagen non sta lavorando da sola. Si è infatti costituito un polo di sviluppo per il nuovo sistema di caricamento combinato (Combined Charging Systems), che vede il colosso tedesco lavorare in partnership con BMW, Daimler, Porsche e con le americane Ford e General Motors (Opel). L'obiettivo è individuare uno standard uniforme per le spine delle auto elettriche e favorire di conseguenza la diffusione dell'alimentazione elettrica su scala mondiale.