Muro di Hamas sulla tregua: "Se Israele vuole gli ostaggi vivi, fermi la guerra". Dalla fine della tregua, le forze israeliane hanno eliminato "oltre 2mila terroristi"
La guerra in Medioriente giunge al giorno 76. Hamas gela le speranze di tregua a Gaza mentre l'esercito israeliano continua a martellare la Striscia e ad estendere il controllo su altre aree dell'enclave palestinese. "Nessun dialogo sugli ostaggi è possibile", compresa la proposta di una settimana di pausa in cambio di 40 di loro, a meno che lo Stato ebraico non metta "fine alla sua aggressione", avverte il portavoce delle Brigate al Qassam, chiarendo che se Israele "vuole che i suoi prigionieri vivano, non ha altra via che fermare la guerra". L'Oms intanto denuncia: "Nel nord di Gaza non ci sono più ospedali funzionanti". E l'Onu lancia un nuovo allarme: almeno 570mila persone muoiono di fame nella Striscia. Dalla fine della tregua, le forze israeliane hanno eliminato "oltre 2mila terroristi".
Per la prima volta dall'inizio della guerra l'esercito ha reso noto che un kamikaze si è lanciato contro soldati. Secondo quanto riferisce Yediot Ahronot nelle vicinanze dell'ospedale Indonesiano, nel settore nord della Striscia, un uomo di circa 60 anni ha ignorato gli avvertimenti dei soldati, si ' avvicinato a loro ed ha subito attivato un corpetto esplosivo. L'uomo, èrecisa il giornale, è rimasto ucciso, mentre i soldati sono rimasti illesi. Secondo Yediot Ahronot l'esercito prende in considerazione la possibilità che Hamas abbia organizzato altri-uomini bomba da utilizzare contro le forze di terra.
Dalla fine della tregua a Gaza, le forze israeliane hanno eliminato "oltre 2mila terroristi" di Hamas. "Ciò è avvenuto dal cielo, dal mare e da terra", ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Artificieri militari, ha aggiunto, hanno fatto esplodere il 'Quartiere dei dirigenti' politici e militari di Hamas: "Abbiamo distrutto quella vasta rete di tunnel, una struttura di terrorismo strategico realizzata da Hamas nel centro della città di Gaza". Intanto a Khan Yunis, nel settore sud della Striscia, cinque brigate dell'esercito sono impegnate in combattimenti contro Hamas, "in particolare sotto il livello terrestre".
"Non facciamo trattative in pubblico. Stiamo lavorando attivamente" a una possibile risoluzione all'Onu. Lo afferma il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, riferendosi alle trattative in corso alle Nazioni Unite su una bozza di risoluzione su Gaza. Il consiglio di sicurezza dell'Onu tornerà a riunirsi nelle prossime ore ma non è chiaro se ci sarà un voto sul testo.
Le forze israeliane hanno distrutto una rete di tunnel sotto il "Senior Quarter" di Hamas a Gaza. Lo hanno annunciato le Idf, le Forze di difesa israeliane. Il complesso, che si trova sotto il quartiere di Rimal a Gaza City, comprendeva una rete di tunnel che collegavano case sicure e uffici utilizzati da alti esponenti di Hamas.
Hamas ha pubblicato un video con le immagini di tre ostaggi, i cui corpi sono stati poi recuperati dall'esercito nei giorni scorsi. Si tratta di Elia Toledano (28 anni), Ron Sherman e Nik Beizer, entrambi soldati di 19 anni. Erano stati tutti rapiti nell'attacco del 7 ottobre: il primo al festival musicale di Reim, gli altri in una base. Nella didascalia del video diffuso su Telegram, Hamas ha affermato: "Abbiamo provato a tenerli in vita, ma Netanyahu ha insistito per ucciderli".
L'obiettivo di Israele di eliminare "le forze della resistenza non si realizzerà". Lo ha detto Abu Obeida portavoce dell'ala militare della fazione islamica, secondo quanto ha riferito Haaretz. "Se Israele - ha aggiunto - vuole che i suoi prigionieri vivano, non ha altra via che fermare l'aggressione e la guerra".
Un rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite rileva che più di mezzo milione di persone a Gaza stanno "morendo di fame" a causa dell'insufficiente quantità di cibo che è entrata nel territorio dallo scoppio della guerra, ormai piu' di 2 mesi fa. "È una situazione in cui più o meno tutti a Gaza sono affamati", ha detto il capo economista del Programma alimentare mondiale Arif Husain, avvertendo che, se la guerra tra Israele e Hamas continuerà agli stessi livelli e le consegne di cibo non saranno ripristinate, la popolazione potrebbe affrontare "una vera e propria carestia entro i prossimi sei mesi". Il rapporto pubblicato da 23 agenzie Onu e non governative ha rilevato che l'intera popolazione di Gaza è in crisi alimentare, con 576.600 persone a livelli catastrofici di fame.
Gli Hezbollah hanno rivendicato un attacco contro abitazioni di civili nella cittadina israeliana di Metulla lungo la linea di demarcazione tra Libano e Israele. Lo riferisce la tv Al Manar secondo cui il Partito di Dio ha preso di mira case di civili anche in un'altra località israeliana di fronte alla cittadina libanese di Aitarun. "Si tratta di attacchi coerenti con la nostra decisione di rispondere alle aggressioni israeliane contro la nostra gente e le nostre cittadine", si legge nel comunicato di Hezbollah. Un'anziana donna libanese era stata uccisa questa mattina e suo marito ferito in un bombardamento israeliano nel sud del Libano. I vertici di Hezbollah hanno più volte affermato che a ogni uccisione di civili libanesi, il movimento armato risponderà prendendo di mria civili israeliani.
L'UNRWA, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha dichiarato che circa il 93% degli sfollati nel sud di Gaza soffre per un "consumo alimentare inadeguato", che tradotto significa che la popolazione soffre la fame. "Le persone - e anche questo è qualcosa di completamente nuovo - stanno fermando i camion degli aiuti, prendono il cibo e lo mangiano subito", ha detto oggi l'agenzia Onu in un post su X, dove ha aggiunto: "La gente è disperata, la fame perseguita tutti".
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha telefonato a quello egiziano Abdel Fattah Al Sisi per congratularsi della recente rielezione e per fare il punto sugli sforzi per il cessate il fuoco e l'accesso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Il portavoce della presidenza egiziana, il consigliere Ahmed Fahmy, ha affermato che i due hanno espresso la volontà di stringere relazioni bilaterali più strette fra i due Paesi e aumentare le aree di cooperazione.
Gli amici più stretti di Israele temono che la sua campagna militare nella Striscia di Gaza metta a rischio la sicurezza a lungo termine dello stato ebraico. Lo ha dichiarato il primo ministro canadese Justin Trudeau. Trudeau ha sempre affermato che Israele ha il diritto di difendersi dopo l'attacco mortale dei militanti del gruppo Hamas, al potere a Gaza, contro Israele il 7 ottobre. Ma con l'aumento del numero di civili uccisi da Israele nella devastante guerra aerea e terrestre su Gaza, Trudeau ha gradualmente inasprito i toni
Ci sono "serie e diffuse preoccupazioni" che l'attuale bozza di una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che mira a potenziare gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza "potrebbe in realtà rallentare" le forniture. Lo hanno dichiarato gli Stati Uniti. "L'obiettivo di questa risoluzione è facilitare e aiutare a espandere l'assistenza umanitaria a Gaza, e non possiamo perdere di vista questo scopo", ha dichiarato Nate Evans, portavoce della missione Usa all'Onu in vista del probabile voto di giovedì. E ha aggiunto: "Dobbiamo assicurarci che qualsiasi risoluzione aiuti e non danneggi la situazione sul campo".
Israele afferma di aver assestato un duro colpo ai comandi militare di Hamas nel nord di Gaza. Secondo quanto ha riferito su X il portavoce militare in arabo Avichay Adraee sono stati uccisi quattro tra i sette comandanti di brigata. Il messaggio, in arabo, è accompagnato dalle loro fotografie. Il portavoce consiglia ai tre comandanti rimanenti di "arrendersi" o di "prepararsi a incontrare" quelli morti in combattimento. Il portavoce aggiunge che la casa del comandante più alto in grado è stata ispezionata e che vi sono stati trovati anche documenti di carattere personale.
I bulldozer delle forze israeliane hanno distrutto il cimitero di Sheikh Shaban nel quartiere di as-Saha, nella parte orientale di Gaza. Lo riferisce un corrispondente dal posto di Al Jazeera. "I morti sono stati riesumati e schiacciati sotto i bulldozer - ha raccontato - non è la prima volta che le forze di occupazione demoliscono i cimiteri, distruggendo tombe, riesumando i cadaveri e poi mutilandoli". "Parti dei cadaveri, compresi quelli di bambini, sono chiaramente visibili nell'area", ha aggiunto.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ampliato le proprie operazioni di terra nella Striscia di Gaza centrale, con la 99esima Divisione che sta effettuando un'operazione nelle aree a sud della città di Gaza. Durante l'operazione, i soldati hanno ucciso membri del battaglione Nuseirat di Hamas e hanno distrutto le infrastrutture del gruppo palestinese, compresi tunnel e depositi di armi. L'Idf afferma che le truppe hanno trovato diverse armi, alcune nascoste all'interno di bambole e sotto i letti dei bambini.
Le sirene di allarme anti-razzi da Gaza sono tornate a risuonare a Tel Aviv e nel centro di Israele mandando la gente nei rifugi. In aria si sono sentite numerose esplosioni dovute all'intercettazioni dei razzi da parte dell'Iron Dome. I media hanno riferito di una forte salva di razzi partiti dalla Striscia. L'ultimo allarme in città era stato due giorni fa.
Nessun dialogo sugli accordi di scambio di prigionieri se non dopo "la fine dell'aggressione" israeliana. Lo hanno sostenuto in un comunicato Hamas e le fazioni palestinesi a Gaza, secondo quanto riferito dai media israeliani, tra cui Haaretz.
Il governo di Hamas ha annunciato che quattro persone, tra cui Bassem Ghaben, responsabile del varco di Karam Abu Salem, sono state uccise in attacchi israeliani contro un punto di passaggio tra la Striscia di Gaza e Israele. "Gli aerei israeliani hanno preso di mira l'infrastruttura", secondo l'amministrazione responsabile dei valichi e il ministero della Sanità di Hamas.
Una donna di 75 è stata uccisa da un raid israeliano nel sud del Libano, secondo quanto riferisce l'agenzia di notizie governativa Nna. Il bombardamento è avvenuto nei pressi di Marun ar Ras, località lungo la linea di demarcazione tra Israele e Libano. Anche oggi sono proseguiti intensi gli scambi di fuoco tra gli Hezbollah libanesi filo-iraniani e Israele a ridosso della linea di demarcazione.
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato che il nord di Gaza è rimasto senza un ospedale funzionante a causa della mancanza di carburante, personale e forniture. Lo ha detto ai giornalisti Richard Peeperkorn, rappresentante dell'Oms a Gaza, tramite collegamento video da Gerusalemme. L'ospedale "al Ahli era l'ultimo, ma ora funziona al minimo", ha aggiunto.
Dopo circa 40 ore di relativa calma, le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono tornate a risuonare nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia, in particolare a Nirim. Lo ha fatto sapere l'esercito. La pausa nel lancio di razzi è stata la più lunga di tutta la guerra, escluso il periodo della tregua.
Attacchi aerei nella Striscia di Gaza hanno preso di mira 230 obiettivi di Hamas nell'ultimo giorno del conflitto tra Tel Aviv e i miliziani palestinesi. Lo riporta The Times of Israel, citando le forze israeliane di difesa (Idf). L'esercito inoltre ha colpito "infrastrutture terroristiche degli Hezbollah" nel sud del Libano e una postazione di lancio "usata ieri per tiri" contro il territorio dello stato ebraico, come spiegato dal portavoce militare.
Israele ha ordinato l'evacuazione di una vasta area di Khan Yunis, la più grande città nel sud della Striscia di Gaza, dove si sono rifugiati molti palestinesi sfollati a causa del conflitto contro Hamas. Lo rende noto L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha). Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ordinato "l'evacuazione immediata" di un'area "che copre circa il 20%" di Khan Yunis, rileva un rapporto pubblicato dall'Ocha. "L'entità degli sfollamenti risultanti dall'ordine di evacuazione non è chiara", viene specificato.
Il capo del comando meridionale delle forze israeliane, il maggiore generale Yaron Finkelman, afferma che l'esercito si trova in "un'altra fase significativa dell'offensiva, in nuove aree". L'avanzata "continuerà con la pressione contro il nemico in superficie e nel sottosuolo. Continueremo ad avanzare qui e in altre aree in cui non abbiamo ancora manovrato".
Hamas ha rifiutato la proposta di Israele sulla una tregua e non accetterà un accordo finché la pausa dei combattimenti non sarà effettiva. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti dell'intelligence egiziana. L'offerta israeliana prevedeva una settimana di tregua in cambio di 40 ostaggi.
Secondo il presidente francese Emmanuel Macron, combattere il terrorismo non significa "spianare Gaza. Non possiamo lasciare che si radichi l'idea che una lotta efficace contro il terrorismo implica che Gaza sia spianata o che siano attaccate indiscriminatamente le popolazioni civili".
Slitta nuovamente il voto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla nuova risoluzione su Gaza. "Il Consiglio di Sicurezza ha accettato di continuare i negoziati oggi per concedere più tempo alla diplomazia. E la presidenza riprogrammerà l'adozione per giovedì mattina", ha detto il presidente di turno dell'organismo, l'ambasciatore dell'Ecuador Jose Javier De La Gasca Lopez-Dominguez.
Il bilancio di 20mila morti a Gaza è "una tragedia". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden ai giornalisti a Milwaukee, in Wisconsin, rispondendo a una richiesta di commentare il nuovo bilancio fornito dalle autorità di Hamas da quandi Israele ha iniziato a bombardare la Striscia.