Ha acquistato una confezione di affettato di marca Miratorg, azienda agroalimentare russa con sede a Mosca, dal 1995 tra i maggiori produttori e distributori di prodotti a base di carne nella Federazione, e, dopo aver modificato il logo sulla confezione con un pennarello, si è messo a fare il suo picchetto pacifista in piazza Pushkin, a Mosca, in un altro sabato di proteste anti-guerra organizzate via Telegram in tutto il Paese. Così un giovane russo è rimasto in piedi con la scritta "Mir" ("Pace") ben in vista prima di venire caricato su un cellulare blindato della polizia per il fermo e l'interrogatorio previsti per gli oppositori del regime di Putin. Con questo ragazzo, sono centinaia anche in questo sabato i cittadini portati nelle centrali di polizia perché trovati a manifestare il loro "No alla guerra" in Ucraina nei più svariati modo, dando sfogo alla loro creatività e cercando di sfuggire, allo stesso tempo, ai divieti in corso. Tra loro, sempre a Mosca, anche una giovane in abito da sposa che diceva di cercare uno sposo a Zaryadye Park. Secondo alcuni media indipendenti che riprendono le denunce degli attivisti, tanto forte è la repressione che vengono fermati dagli agenti anche persone sedute alle panchine e giornalisti, come accaduto a San Pietroburgo
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