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Turchia, ucciso vescovo italiano

Monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico dell'Anatolia, è stato ucciso a Iskenderun.

Il vescovo, che venerdì avrebbe dovuto essere a Cipro con papa Benedetto XVI, è stato aggredito a coltellate e ucciso dal suo autista Murat Altun, già arrestato dalla polizia e, secondo fonti locali, sofferente di disturbi mentali. Sempre in Turchia, quattrro anni fa, fu ucciso un altro esponente della Chiesa cattolica: don Andrea Santoro.

Monsignor Padovese è stato pugnalato a morte nella sua casa a Iskenderun, città sul Mediterraneo. Trasferito d'emergenza in ospedale, è morto poco dopo a causa delle ferite. Secondo l'emittente turca Ntv il killer del prelato italiano è il suo autista, alle sue dipendenze da quattro anni. Si tratta di Murat Altun, che soffrirebbe da tempo di disturbi mentali, secondo quanto riferito dal governatore della provincia di Hatay, Mehmet Celalettin Lekesiz. ''Sulla base dei primi accertamenti effettuati dalla polizia - ha aggiunto il governatore - l'omicidio non avrebbe motivazioni politiche né religiose. Si è appreso che il sospettato era in cura per disordini psicologici''

Padovese, di origine milanese, lavorava nella diocesi di Iskenderun (nota anche come Alessandretta), vicino ad Antiochia, ed era vicario apostolico per l'Anatolia. Nel 2006 un sacerdote cattolico, Andrea Santoro, fu ucciso a Trabzon (Trebisonda) in un attacco attribuito a ultranazionalisti. Padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, alla notizia dell'uccisione di Padovese ha espresso "sconcerto, preoccupazione e solidarietà ai cattolici della Turchia", e ha detto che il Papa Benedetto XVI parlerà della violenza contro i cristiani in Medio Oriente nella visita a Cipro di tre giorni che inizia venerdì.

Frattini: "Fatto tragico che sconvolge"
L'uccisione di monsignor Padovese "è un fatto tragico che ci sconvolge profondamente". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine di un suo intervento all'Istituto universitario europeo di Fiesole. "La nostra rappresentante consolare è già sul posto per verificare l'accaduto - ha aggiunto il ministro -, è in corso l'interrogatorio dell'autista del nostro vescovo che pare avesse gravi turbe mentali". "Siamo in contatto con le autorità turche", ha concluso Frattini ribadendo che "si tratta di un fatto orribile per il quale esprimiamo la nostra esecrazione".

Padre Lombardi: "E' orribile"
Un "fatto orribile", "incredibile", "siamo costernati". E' la prima reazione di padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, alla notizia dell'uccisione in Turchia di monsignor Padovese, che avrebbe dovuto partecipare, a partire da venerdì, alla visita del Papa a Cipro, e ricevere da lui, insieme agli altri responsabili e patriarchi cattolici della regione, il documento preparatorio del prossimo Sinodo sul Medio Oriente, in cui si parla anche delle violenze contro i cristiani.

"Ciò che è accaduto - ha detto padre Lombardi - è terribile, pensando anche ad altri fatti di sangue in Turchia, come l'omicidio alcuni anni fa di don Santoro". "Preghiamo - ha aggiunto - perché il Signore lo ricompensi del suo grande servizio per la Chiesa e perché i cristiani non si scoraggino e, seguendo la sua testimonianza così forte, continuino a professare la loro fede nella regione".

(Nella foto don Padovese durante i funerali di don Santoro)