Russia, freddo uccide 350 clochard
Circa 100mila barboni vivono a Mosca
Il gelido freddo russo continua a mietere vittime tra coloro che sono senza una casa.
Quest'anno il numero di morti ha raggiunto l'impressionante quota di 350 dall'inizio della stagione invernale. Nonostante le temperature siano risalite rispetto ai mesi di dicembre e gennaio dove a Mosca il termometro ha toccato -30 gradi i 'barboni', centomila dei quali vivono nella capitale russa, continuano a morire tutti i giorni.
Quest'anno l'inverno è stato particolarmente rigido e prolungato, tanto che la prima vittima delfreddo, secondo le statistiche ufficiali, è stata registrata il 12 settembre. L'ultimo bollettino recita un morto e 13 ricoverati in ospedale per ipotermia grave, con le temperature a meno otto gradi. E' sempre più arduo sopravvivere alla morsa del freddo moscovita. I migliaia di senzatetto costretti a cercare rifugio per le strade della capitale, devono lottare quotidianamente per sopravvivere. Infatti si vive alla giornata cercando disperatamente un luogo di riparo come sottopassaggi, le metropolitane o i sotterranei della fognatura, elemosinando in giro una bibita calda o del cibo commestibile.
Un certo numero di senzatetto più fortunato vive arrangiandosi in appartamenti di fortuna e in locali abusivi costruiti per resistere al lungo inverno. Lo scorso anno, durante l'intera stagione invernale che comincia il primo dicembre, i morti per freddo erano stati oltre 300, ma quest'anno le cifre indicano che la strage di barboni, che spesso indulgono all'alcool per trovare un effimero tepore, ha superato tutti i record.