Coltivare nello spazio, è italiana la serra hi-tech che studia le piante del futuro
Sperimentazione al via presso Centro di Ricerche Enea di Portici: la tecnologia studierà il comportamento delle colture in ambienti chiusi
Una serra hi-tech per studiare il comportamento "sotto stress" delle piante in ambienti chiusi, anche estremi come lo spazio: è il progetto inaugurato dal Centro di Ricerche Enea di Portici (Napoli) con l'obiettivo finale di riuscire a coltivare anche in ambienti privi delle caratteristiche fondamentali per la crescita. La luce necessaria alla fotosintesi è garantita da un sistema di illuminazione a Led.
Ecco la serra hi-tech italiana per coltivare nello spazio e al chiuso
La sperimentazione - La serra hi-tech riesce a ricreare un microcosmo in laboratorio riproducendo fedelmente l'ambiente sotterraneo ed aereo della pianta. I test, sottolineano gli scienziati, saranno utili per ricerche in numerosi campi come la parassitologia vegetale, l'ecofisiologia e l'ecologia tellurica.
Agricoltura di precisione - L'innovativo sistema di illuminazione a Led consente di fornire alle piante luce con lunghezze d'onda selezionate invece dell'intero spettro solare. I ricercatori stanno inoltre studiando, anche con l'utilizzo dell'elettronica organica (Oled), gli effetti di questo tipo di ambiente sulla crescita e sulle qualità nutrizionali delle piante.
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