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Da Johnnie Walker il whisky nella bottiglia di carta

La prima bottiglia sostenibile al 100% plastic free verrà prodotta nel 2021 e sarà completamente riciclabile

Anche il whisky diventa sostenibile. Diageo, uno dei colossi nel panorama mondiale del beverage, realizzerà la prima bottiglia di distillato interamente senza plastica e a base di cellulosa. Per il lancio plastic free, che avverrà nel 2021, è stato scelto il marchio più iconico, Johnnie Walker, il blended scotch whisky più venduto al mondo.


LA PARTNERSHIP ECOFRIENDLY
Diageo è da tempo impegnata nella sostenibilità, tanto che prevede di utilizzare esclusivamente energie rinnovabili per tutte le attività entro il 2030. Il gruppo britannico ha annunciato una collaborazione con Pilot Lite, società di venture management con cui Diageo promuoverà Pulpex Limited, un nuovo marchio di packaging sostenibile che dovrebbe stringere accordi con altri player leader del settore, come PepsiCo e Unilever.


LA BOTTIGLIA SOSTENIBILE
L'idea è quella di creare un packaging al 100% plastic free e completamente riciclabile, a base di carta. La bottiglia viene prodotta partendo da polpa sterile e idonea alla conservazione di cibi e bevande riciclabile in contenitori standard. L'uso della cellulosa, ad ogni modo, non comprometterà in alcun modo la qualità del prodotto. “Siamo orgogliosi di essere stati i primi”, commenta Ewan Andrew, responsabile della Sostenibilità Diageo. “Siamo sempre alla ricerca di possibilità per spingerci oltre i limiti quando si tratta di sostenibilità e questa bottiglia ha un potenziale rivoluzionario. La lanciamo con Johnnie Walker, che spesso ha innovato il mercato in 200 anni di storia”.


L'OBIETTIVO DELLE NAZIONI UNITE
Per Diageo si tratterà di rinnovare l'impegno nel raggiungere gli obiettivi della lista delle Nazioni Unite sullo Sviluppo sostenibile: “Consumo e produzioni responsabili”. Uno sforzo che porterà, il prossimo anno, all'apertura in Kentucky della prima distilleria a impatto zero. Il celebre Bulleit Bourbon verrà prodotto in un nuovo impianto che darà lavoro a trenta dipendenti, su 66mila metri quadrati, servendosi di fonti di energia rinnovabile.


Contenuto a cura di Financialounge.com