DONO DI FAMIGLIA

Lasciarsi ma rimanere amici: così i Kravitz ci insegnano a volersi bene anche da ex

Padre e figlia condividono molto più del talento: dall'amore alla rottura sono maestri nell'arte dei buoni rapporti

13 Ott 2025 - 10:29
 © Ansa

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Lenny e Zoë Kravitz non condividono solo un cognome importante e una bellezza fuori dal comune: nel loro Dna sembra esserci anche un talento tanto raro: la capacità di restare in buoni rapporti con gli ex. Se fosse una materia di studio, i Kravitz, probabilmente, avrebbero una cattedra ad Harvard. Mentre la maggior parte delle persone cerca ancora di capire come ci si possa guardare in faccia dopo un addio, loro riescono ad organizzare cene pre-matrimoniali con gli ex invitati alle loro nozze o condividono abbracci tra nuovi partner e vecchi amori.  

Lenny Kravitz: ex marito, attuale migliore amico

 La storia tra Lenny Kravitz e Lisa Bonet ha avuto il suo picco romantico negli anni '90, ma quello affettivo non è mai davvero finito. Separati dal 1993, i due hanno costruito un rapporto maturo e affettuoso che ha superato tempo, relazioni successive e persino matrimoni. Quando Bonet ha sposato Jason Momoa, Lenny lo ha chiamato fratello. E non per posa, ma per sincero affetto. 

Anche con Nicole Kidman, ex fidanzata rimasta segreta per anni, il musicista non ha mai lasciato spazio al gossip velenoso. I rapporti sono sempre rimasti cordiali, tanto che la stessa Kidman, anni dopo, ha elogiato Zoë come co-star in Big Little Lies, dicendo con una certa naturalezza che conosceva molto bene il padre, dato che erano stati fidanzati.

Zoë Kravitz: relazioni finite, ma affetto infinito

 Dall’attore Karl Glusman, sposato nel 2019 e lasciato nel 2020, a Channing Tatum, compagno e co-protagonista nel suo debutto alla regia Blink Twice, ogni relazione chiusa è rimasta una porta socchiusa sull’affetto. Dopo la rottura con Tatum, Zoë lo ha descritto come "una persona importante" e ha ribadito quanto quel progetto condiviso le stia a cuore. Nessuna tensione, nessuna frecciatina. Solo gratitudine, rispetto e affetto.

E non si tratta di un'eccezione. Penn Badgley, Drake, Twin Shadow, Chris Pine... l'elenco dei suoi ex è lungo, ma altrettanto lo è quello dei rapporti rimasti sereni. Amicizia, collaborazione, persino auguri pubblici sui social. In tempi in cui ci si blocca alla prima crisi su WhatsApp, Zoë è davvero una rarità.

Il mito del restiamo amici è diventato realtà?

 Il modello Kravitz ci invita a ripensare la narrativa standard della separazione: non considerandolo più un fallimento, una fine o una perdita. Ma una trasformazione, una evoluzione di un rapporto romantico in qualcosa di diverso.

Questa tendenza si fa spazio silenziosamente tra le nuove generazioni, e i Kravitz sono l’esempio perfetto di una cultura sentimentale che non teme il cambiamento. Dove chi ti ha amato può ancora essere una presenza positiva nella tua vita, anche senza l’etichetta di partner.

Amore post-amore: le nuove relazioni del futuro?

 In un'epoca in cui tutto cambia velocemente e corre veloce - dal lavoro alle identità, fino alle relazioni - forse il modo in cui ci separiamo dice molto più di quello in cui ci innamoriamo. I Kravitz ce lo ricordano con stile e grazia. Restare amici si può, non significa negare la fine, ma onorare ciò che c’è stato di importante. Non è questione di fortuna o di magia, ma di consapevolezza. E anche un po’ di lavoro emotivo, certo.

E allora sì: se un giorno Lenny e Zoë decidessero davvero di aprire una masterclass su come lasciarsi bene, iscriviamoci tutti. Potrebbe cambiarci la vita. O almeno il prossimo addio.

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