Scoperta la sorgente di magma dellʼEtna
Secondo lʼIngv si tratta della scarpata di Malta, che in passato è stata allʼorigine delle eruzioni dei vulcani dei Monti Iblei, oggi estinti
I ricercatori dell'Ingv hanno individuato la sorgente di magma che alimenta le eruzioni dell'Etna: si tratta con ogni probabilità della scarpata di Malta, che in passato è stata all'origine delle eruzioni dei vulcani dei Monti Iblei, oggi estinti. La scoperta è stata resa possibile grazie alle simulazioni dei percorsi di risalita del magma dal mantello terrestre, condotte congiuntamente da Ingv, Università di Roma Tre e Catania e il Centro tedesco per le Geoscienze di Potsdam.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Earth & Planetary Science Letters. Le simulazioni al computer indicano che le traiettorie seguite dal magma lungo la risalita verso la superficie non sono verticali, ma variamente curve.
Tali percorsi indicano inoltre che "anche nella Sicilia orientale vulcani e faglie sismogenetiche sono espressione di un unico contesto vulcano-tettonico attivo da milioni di anni e che evolve nel tempo", ha osservato Marco Neri, primo ricercatore dell'Osservatorio Etneo dell'Ingv.
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