Università, al via i test di Medicina: proteste degli studenti contro il numero chiuso
Diversi i cartelloni e gli striscioni con sopra scritto "Chiuso - il numero chiuso chiude gli ospedali"
Al via in tutta Italia i test di ammissione a Medicina e Odontoiatria. Ma nel giorno degli esami, gli studenti hanno inscenato proteste contro il numero di posti programmati. Diversi i cartelloni e gli striscioni con scritto "Chiuso - il numero chiuso chiude gli ospedali". "Da anni - spiegano - chiediamo un ripensamento delle modalità di accesso al corso di laurea che si stanno rilevando non solo inefficaci, ma anche dannose".
L'azione dimostrativa è stata organizzata dalla "Rete della Conoscenza" insieme a "Link Coordinamento Universitario" e "Unione degli Studenti". Le proteste sono state organizzate nelle sedi dove si svolgono i test, in particolare davanti alla sede di Medicina dell'università La Sapienza di Roma e in tutti i principali poli universitari.
"Medicina ha visto un taglio da 9513 a 9224 posti e architettura da 7800 a 6991 - precisa Andrea Torti, Coordinatore di Link - Coordinamento Universitario -. La progressiva riduzione del numero di posti per l'accesso ai corsi con il numero chiuso nazionale è inaccettabile e va a ledere ulteriormente il diritto allo studio, già colpito da un test assolutamente iniquo".
I test proseguiranno i prossimi giorni con Medicina veterinaria (7 settembre) e Architettura (8 settembre), per chiudere il 13 e 14 con Professioni Sanitarie e Medicina e Chirurgia in lingua inglese.
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