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Lombardia, bonifiche Sisas: sei arrestiSpunta mazzetta da 700mila euro

In manette anche un funzionario del ministero dellʼAmbiente

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I carabinieri hanno arrestato sei funzionari pubblici e titolari d'impresa, nell'ambito delle attività di bonifica del sito di interesse nazionale Pioltello/Rodano, l'ex Sisas. Tra le persone finite in manette c'è anche Luigi Pelaggi, funzionario del ministero dell'Ambiente e all'epoca dei fatti contestati capo della segreteria tecnica del Ministro Prestigiacomo.

Luigi Pelaggi è accusato, tra l'altro, di aver intascato una presunta tangente ''non inferiore'' ai 700mila euro, dicono gli inquirenti. Pelaggi, tra l'altro, è indagato anche nell'inchiesta della Procura di Taranto sull'Ilva. Il funzionario, infatti, era membro della commissione istruttoria per l'autorizzazione integrata ambientale per l'Ilva. Inoltre, Pelaggi che era anche stretto collaboratore di Stefania Prestigiacomo quando era ministro della Pari Opportunità, è stato anche commissario straordinario per l'emergenza idrica alle Isole Eolie.

Gli altri arrestati sono Francesco Colucci, presidente del gruppo Unendo Spa, l'holding a capo della bonifica tramite la Daneco impianti, e Bernardino Filipponi, amministratore unico di quest'ultima. Entrambi sono stati bloccati a Milano.

A Roma invece sono stati arrestati Claudio Tedesi, ingegnere ambientale molto noto in Lombardia, e tecnico allora del commissario delegato alla bonifica, e i due responsabili della direzione dei lavori, Fausto Melli e Luciano Capobianco, ambedue legati alla Sogesid spa.

Tra gli indagati anche ex direttore dell'Arpa Lombardia - Tra gli indagati risulta anche il direttore generale dell'Arpa (Agenzia Regionale Protezione dell'Ambiente) Lombardia, Umberto Benezzoli. Da quanto emerge dall'ordinanza è accusato di gestione illecita di rifiuti pericolosi, in relazione ad un "parere tecnico-scientifico" che avrebbe fornito.