Real-Barcellona, Luis Enrique: "Suarez gioca, ma non so per quanto"
La replica di Ancelotti: "Non mi cambia la vita, Pepe e Ramos ci saranno"
- Il primo Clasico della stagione darà una forte impronta al cammino di Real e Barcellona. Il principale motivo d'interesse è l'esordio di Luis Suarez in una competizione ufficiale con la maglia blaugrana: "Avrà i suoi minuti - spiega Luis Enrique - Quanti? Questa è una domanda un milione di dollari". Ancelotti però non teme l'uruguaiano: "Il nostro modo di giocare non cambierà. Con la sostituzione di CR7 a Liverpool non volevo provocare il Barça".
I media spagnoli hanno provato a mettere un po' di pepe sulla vigilia del big match, ma Ancelotti li ha rimbalzati. Sostituire Ronaldo prima della fine ad Anfield non era una provocazione ai rivali di sabato: "Rispetto il lavoro di Luis Enrique. Se qualcuno ha interpretato il cambio in quel modo si sbaglia di grosso". Carletto è convinto di arrivare al confronto meglio di un anno fa: "Stiamo meglio. Cercheremo di pressarli e ottenere un risultato migliore rispetto all'andata della stagione scorsa. Dopo le sconfitte con Atletico e Real Sociedad, abbiamo fatto autocritica e ci siamo rimessi in carreggiata. Il Barcellona è motivato, ha una difesa solida. Suarez? Non è un mio problema. Rispetto le sue qualità ma noi non cambieremo per questo il nostro gioco. Pepe e Ramos hanno recuperato, James e Isco ci stanno dando una grossa mano".
Sull'altro fronte Luis Enrique è lucido nell'analisi del match: "Un Clasico è sempre una partita caliente. Vorremo controllare il gioco, perché ne abbiamo più bisogno del Real. Faremo le nostre cose, indipendentemente dallo schieramento della squadra di Ancelotti. Busquets ha recuperato ed è disponibile". L'orario (le 18) è un po' insolito per una sfida di questo livello: "Decidono le televisioni e possiamo farci poco. Condivido le preoccupazioni del Real, anche noi avremmo voluto giocare più tardi. Bisognerebbe uniformare un po' di più il calendario".