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Juventus, Allegri: "Con l'Atletico serve una gara tecnica"

Dubbio in attacco per il tecnico bianconero: "Devo scegliere fra Llorente e Morata"

- La melodia della Champions turba il sonno di Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juve ha più di una preoccupazione in vista del match con l'Atletico: "La voglia di vincere è nel nostro Dna, ma è presto per parlare di obiettivi. Al Calderon sarà una gara complicata. Loro hanno grande intensità, ti mettono addosso una pressione enorme. Bisognerà giocare bene, serve una gara tecnica. In attacco devo scegliere fra Morata e Llorente".

Juventus, Allegri: "Con l'Atletico serve una gara tecnica"

ALLEGRI

Obiettivi per la Champions e per la gara con l'Atletico
"La voglia di vincere è nel Dna del gruppo che sto allenando. Non bisogna porsi obiettivi, ma fare il massimo. Obiettivo al momento è passare il turno e andare agli ottavi. A marzo vedremo di che pasta siamo fatti. Domani dobbiamo offrire una grande prestazione e cercare di tornare a casa con un risultato positivo".
Domani che Juve vedremo da un punto di vista tattico? Ha intenzione di lavorare ancora sulla difesa a 4?
"Sarà una gara difficile e complicata. Affrontiamo una squadra con furore agonistico e molto intensa. Poi sono bravi sui calci piazzati. Dovremo giocare una partita molto tecnica, loro hanno una forza mentale incredibile, ti mettono pressione. Durante la sosta è impossibile lavorare sulla difesa a quattro perché i nazionali vanno via. Comunque quello che conta è l'atteggiamento".
Cosa ha dato Simeone all'Atletico?
"La squadra rispecchia molto il carattere dell'allenatore. Quando si guarda una partita dell'Atletico si vede l'aiuto reciproco. Sono molto legati e uniti e hanno la forza mentale per stare lì 95 minuti per pressare e non mollare. Credo che sia merito dell'allenatore che ha vinto una Liga e stava per vincere una Champions fino a pochi minuti dalla fine. Credo che sia una partita difficile per noi come lo sarà per loro. Credo che partite come questa diano grandi emozione perché hanno grande fascino".
Ci saranno cambi rispetto a Bergamo?
"Forse il rientro di Caceres e dubbio fra Llorente e Morata. Alvaro ha fatto molto bene a Bergamo partendo dalla panchina. Ha segnato il primo gol e sono molto felice per questo".
Ti dispiace non aver avuto modo di giocare gli ottavi col Milan qui l'anno scorso?
"Le cose non andavano bene e sono stato esonerato, ma il sorteggio mi ha dato indietro questa occasione. Anche se è una partita totalmente diversa, dato che l'anno scorso era a eliminazione diretta e quest'anno nei gironi".
Come ti sembra l'Atletico dopo il cambio in attacco?
"Diego Costa e Mandzukic sono giocatori differenti, ma entrambi molto pericolosi. Hanno forza fisica e qualità tecniche. Sarà un esame tostissimo per la nostra difesa".

BUFFON

Non prendi gol dal Mondiale: come la vivi?
"Mi fa piacere dire che quello di Godin sia stato l'ultimo gol subito. Dopo quel gol ho potuto fare tanto e mi sono fatto apprezzare per le mie prestazioni".
Cosa pensi della situazione di Casillas?
"Io penso che quest'anno sia molto meglio dello scorso anno, perché gioca praticamente sempre. Le cose stanno tornando normali e lui sta fornendo prestazioni importantissime come nel resto della sua carriera".
Ti sorprende la forza dell'Atletico?
"Potevasorprendermi fino a 4-5 anni fa, adesso non più. In questi anni ha vinto l'Europa League due volte e la Liga. E' una squadra consapevole di essere forte e di avere una caratura internazionale. Tutti pretendono grandi prestazioni e risultati, cosa che fino a qualche anno fa nessuno pretendeva".
Come posizioni quest'anno la Juve in Europa? Che sensazioni hai?
"Vorremmo riprendere il discorso Champions dove lo avevamo lasciato nel 2013, cioè nei quarti col Bayern. Sarebbe importante avere quel tipo d'obiettivo, anche se molto spesso dipende dalla fortuna che si incontra nei sorteggi".
Un giudizio su Pogba
"Parliamo di un talento di primissimo livello. Se mantiene questo tipo di attenzione e di testa, di divertirsi in maniera seria, può diventare fra i primi 2 o 3 giocatori più forti della storia della Francia".
Come si sta adattando Morata? Ti sorprende che Llorente non sia in Nazionale?
"Morata è appena arrivato, ha superato un problema fisico. Si è ripreso e con molta umiltà si sta allenando e mettendo a disposizione della squadra e del mister. Cerca di apprendere e capire al meglio ogni situazione tattica che la Juve cerca di sviluppare. Del suo talento non parlo perché lo conosciamo tutti. Llorente è uno di quelli che vorrei sempre avere nella mia squadra perché tornerebbe utile. Poi è sempre apprezzato dal gruppo per i suoi modi di fare. Sarei stato felice per lui se fosse andato al Mondiale, ma la Spagna ha talmente tanti ricambi e qualità che ci può stare la mancata convocazione".
Uno zero a zero sarebbe un buon risultato?
"Se dovessimo giocare una partita ottima e gagliarda, che quando c'è da soffrire e difendersi lo fai bene e quando c'è da proporre lo fai con convinzione, non sarebbe un risultato disonorevole. Dipende come arriva: se lo 0-0 arriva dopo una dimostrazione di forza sarebbe un buon risultato".

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