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Maturità: 8 regole per completare la tesina

Dalla scelta dellʼargomento fino alla bibliografia per capire come strutturare il lavoro finale: farlo non è poi così difficile

Maturità: 8 regole per completare la tesina - foto 1
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Maturità significa anche tesina.

All'orale, gli studenti si dovranno infatti presentare di fronte alla commissione iniziando proprio da un lavoro a piacere. Ma, a prescindere dall'argomento, ci sono delle regole sempre valide da seguire per preparare una buona tesina di maturità. Partiremo perciò dalla scelta dell'argomento, per arrivare alla bibliografia, per capire come strutturare il lavoro finale. Farlo non è poi così difficile, l'importante è iniziare il prima possibile. Infatti, manca poco alla maturità 2017 e il tempo scorre velocemente. Così in un soffio siamo già a giugno ed è meglio non farsi cogliere impreparati. Ecco dunque le 8 regole di Skuola.net per lasciare la commissione di maturità a bocca aperta.

1. Scegli bene l'argomento
Deve essere qualcosa di originale, che possa interessare i commissari e colpirli. Insomma, lasciate perdere i soliti argomenti come la Seconda Guerra mondiale o il Romanticismo. Provate a focalizzarvi su un tema che sia attuale, come il femminicidio o i fumetti. E se l'attualità non è il vostro forte? Allora è bene puntare su una tesi che abbia un tema controverso o capace di suscitare interrogativi, per tenere viva l'attenzione della commissione. Se avete già in mente qualcosa, chiedete pure consiglio a prof e amici: capire l'opinione del "pubblico" è importante per creare qualcosa che possa risultare interessante. In ogni caso, poi, è importante che l'argomento scelto abbia un carattere interdisciplinare: più materie riuscite a collegare assieme, meglio è; almeno quelle affidate ai commissari esterni.

2. Progetta la tesina
25 settimane è il tempo minimo stimato per creare una buona tesina. Ciò significa che, se ancora non l'avete iniziata, siete in ritardo. Ma niente panico: basterà organizzarvi con una tabella di marcia in cui si dedichi il giusto tempo alla tesina. Secondo un calendario nel quale assegnare un tempo ben definito a ciascuna delle seguenti fasi di realizzazione:

- Identificazione dell'argomento
- Progetto
- Ricerca
- Scrittura
- Verifica
- Correzione ed editing definitivo
- Prova presentazione

3. La strategia
Parti da questo presupposto: la scrittura non è un'arte, ma un'abilità. E come tale cresce se allenata. E poi, diciamo la verità, tutti siamo scrittori. Pensateci bene: ogni giorno gli studenti scrivono tante cose. Compiti, appunti, temi e saggi per i prof, post su Facebook e su Twitter. Perché sì, anche questo è un buon allenamento. Per scrivere una buona tesina sarebbe opportuno appuntare:

- l'idea centrale del testo chiave che userete come spunto per la tesina e i riassunti dei passi che esprimono idee utili per la tesi da sviluppare;
- le citazioni utili;
- tutte le idee buone che vi vengono in mente man mano;
- commenti o reazioni su ciò che leggete, alla luce di quello che vi interessa;
- l'elenco della bibliografia da utilizzare per la tesina.

4. Ricerca del materiale per la tesina
Per ricercare il materiale per la tesina dovete avere in mente delle idee ben chiare e delle domande ben precise. Per effettuare ricerche su alcuni libri, coperti dal diritto d'autore dovrete andare in una biblioteca. Il web, invece, può essere usato per cercare un articolo di giornale, anche datato; per accedere a documenti storici e letterari full text; per dati statistici; per trovare i contatti di diverse persone qualora abbiate in mente di intervistarle.

5. Scrivi il corpo della tesina
Una volta che avete tutto il materiale che vi serve e le idee ben chiare sul focus, potete iniziare a scrivere la tesina. Non è detto che la stesura debba iniziare per forza dal capitolo 1. Potete partire da quello che vi sembra più abbordabile o che più vi piace. L'importante è che alla fine la tesina abbia un senso compiuto e che utilizzi alcune indicazioni di stile che aiutino a realizzare un lavoro coerente e ben fatto:

- se nella tesina ci sono sigle o acronimi, la prima volta che li utilizzate dovete scriverli per intero;
- usate il correttore ortografico di Word: è un alleato prezioso;
- le parole straniere mettetele in corsivo e mai al plurale;
- da 0 a 9 i numeri si scrivono per esteso, poi in cifre;
- non utilizzate termini gergali o dialettali;
- mai scrivere frasi troppo lunghe. Meglio periodi brevi e corretti;
- le citazioni vanno sempre virgolettate;
- meglio utilizzare il font Times New Roman a carattere 12, tutto giustificato, con interlinea doppia e margini standard;
- i numeri delle pagine della tesina vanno in alto a destra, e non sulla pagina del titolo.

6. Scrivere l'introduzione e la conclusione della tesina
Non è un caso se abbiamo detto di scrivere prima il corpo della tesina e poi l'introduzione. Scrivere questa in seconda battuta aiuta ad avere ben chiaro su cosa focalizzarsi. L'introduzione deve dire perché avete scelto quell'argomento piuttosto che un altro, come avete sviluppato il lavoro e perché pensate di dare un contributo originale alla ricerca. Dovete, inoltre, porre qualche domanda a cui dare risposta nella conclusione. Infatti quest'ultima non deve essere semplicemente il riassunto del lavoro, ma deve appunto contenere le risposte alle domande che avete posto nell'introduzione, sostenendo la tesi argomentata nel corpo della tesina.

7. La bibliografia
La bibliografia è una lista delle fonti usate per scrivere la tesina di maturità. Deve essere scritta in maniera differente a seconda del materiale utilizzato. Ecco un esempio:
- rivista >> Ridi, Riccardo, La biblioteca virtuale come ipertesto, “Biblioteche oggi”, 14 (1996), n. 4, pp. 10-20
- internet >> Forum,a cura di Riccardo Ridi, febbraio 1997, ultimo aggiornamento gennaio 1998, http://www.burioni.it/forum/ridi-opac.htm [6.10.1998] - monografia >> Longo, Brunella, Banca dati, Roma, AIB, 1993
- libri >> Guida alla facoltà, a cura di Maria Rossi, Firenze, Università degli Studi, 2000.

8. Curare la presentazione
Anche qui, dovete puntare all'originalità: 5 o 6 slide di Power Point possono fare al caso vostro. Se scegliete di realizzarle ricordate di non scegliere sfondi con colori sgargianti e troppi file video o audio. Less is more deve essere il vostro motto, non solo per la grafica ma anche per i contenuti. Infatti, le slide non vanno mai riempite di parole perché non sono una trasposizione al pc della tesina, ma un aiuto per l'esposizione, per inserire i punti chiave del vostro lavoro.