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Violenza donne, Boldrini: "Problema di tutti" | Mattarella: "Diritti violati"

LʼAula di Montecitorio gremita di sole donne nella giornata internazionale contro la violenza di genere. Gentiloni: "LʼItalia dice basta"

Violenza donne, Boldrini:
ansa

"Sbaglia chi pensa che la violenza sia una questione che riguarda esclusivamente le donne.

No, riguarda tutto il Paese e sfregia la nostra comunità". Lo dice la presidente della Camera, Laura Boldrini, nell'Aula di Montecitorio gremita di donne. "Se su questo tema vogliamo fare sul serio, non può esserci solo la risposta delle vittime o delle altre donne: sono quasi sempre le donne a protestare", aggiunge. Sergio Mattarella: "Diritti umani violati".

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, indetta dall'Onu nel 1999, la presidente della Camera ha voluto che l'Aula di Montecitorio fosse aperta alle sole donne. Sono oltre 1.400 le presenze femminili, provenienti da tutta Italia: sugli scranni ci sono vittime di stupro, violenza domestica e stalking. Ma anche madri di ragazze uccise per mano di chi diceva di amarle.

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Boldrini: "I dati sui femminicidi sono spaventosi" - "La metà delle donne che vengono uccise sul pianeta sono uccise per femminicidio. Sono uccise, cioè, in quanto donne e per mano di chi dovrebbe amarle. In Italia ne viene uccisa una ogni due giorni e mezzo. Lo dice l'Istat. Ed è un dato spaventoso", sottolinea la Boldrini durante l'iniziativa "In quanto donna". "Una presenza così imponente, qui a Montecitorio - sostiene - ha un senso che non può sfuggire a nessuno: le donne italiane hanno bisogno di attenzione e ascolto. Per raccontare la violenza subita, certo, ma anche per raccontare la loro storia di riscatto. Per mostrare la loro forza".

"Le leggi non bastano, serve rivoluzione culturale" - Per la Boldrini contro la violenza sulle donne "le leggi non bastano. Il problema è culturale. È questo il punto decisivo. Agli uomini è richiesto di fare un balzo in avanti: uscire finalmente da una cultura che per secoli, per millenni, ha ridotto la donna a una proprietà". "E' fondamentale agire contro la violenza andando alle radici: impegnarsi sul piano educativo e già in tenera età, insegnando ai bambini e alle bambine la parità di genere, il rispetto per le donne e per la loro libertà", prosegue la Boldrini.

"E' il momento di non stare più zitte" - "E' il momento di non stare più zitte, per paura, per vergogna o sperando che tutto si aggiusti. Si sta zitte - spiega - per quieto vivere ma quando c'è di mezzo la violenza nulla si rimette a posto e il silenzio non è un rifugio, il silenzio divide. E' la parola invece a unire, il silenzio isola, la parola aggrega, il silenzio uccide, è la parola a salvare. Perciò oggi voglio dare la parola a voi che il silenzio l'avete rifiutato, che avete deciso di parlare, di riprendervi la vostra libertà".

Mattarella: "Fenomeno oscuro e incomprensibile" - "Siamo di fronte a un fenomeno oscuro e incomprensibile, a episodi ricorrenti di gravissime violazioni dei diritti umani". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale una delegazione delle donne che, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sono state ospitate dal presidente della Camera Laura Boldrini. "Non basta denunciare gli episodi di violenza, cosa indispensabile e prioritaria, ma bisogna impegnarsi a rimuovere le cause e le condizioni", spiega.

Gentiloni: "Violenza vergognosa, l'Italia dice basta" - "L'Italia civile si unisce per dire basta alla vergogna della violenza sulle donne". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che accompagna al messaggio l'hashtag #giornatacontrolaviolenzasulledonne.