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Tav, Montecitorio approva la mozione Lega-M5s per ridiscutere l'opera

Il Partito democratico insorge in Aula. Mostrati cartelli con la scritta: "Salva Salvini Boccia la Tav"

Tav, Montecitorio approva la mozione Lega-M5s per ridiscutere l'opera - foto 1
lapresse

L'Aula della Camera approva la mozione di M5S e Lega sulla Tav.

Il testo, passato a Montecitorio con 261 voti a favore, 136 contrari e due astenuti, impegna il governo a "ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia". "Mozione nella giusta direzione, l'analisi costi-benefici è lo strumento migliore per valutare la bontà di un eventuale investimento", affermano i deputati M5s.

"Come scritto nero su bianco nel contratto di governo - si legge in una nota di Davide Serritella, portavoce piemontese M5s in commissione Trasporti alla Camera - vogliamo ridiscutere completamente il progetto della Tav Torino-Lione e ora abbiamo a disposizione l'unico strumento valido a livello internazionale per farlo. L'analisi costi-benefici ci consente di valutare in maniera analitica se può avere un senso spendere tutti questi soldi e, da quanto emerge dallo studio, i benefici sono molto minori rispetto alle perdite".

In disaccordo il Partito democratico che, durante la votazione delle mozioni, ha esposto in Aula cartelli con la scritta "Salva Salvini Boccia la Tav", insinuando che la volontà della Lega di ridiscutere l'opera sia una sorta di "ringraziamento" al Movimento 5 stelle per non aver autorizzato un processo nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sul caso Diciotti.

Accuse rispedite al mittente. Serritella ha infatti sottolineato: "Alle opposizioni che ci diffamano azzardandosi a ipotizzare che questa mozione su Tav rappresenti uno scambio con il caso Diciotti, rispondiamo che queste sono esattamente le logiche con le quali ha sempre ragionato la vecchia politica, da loro rappresentata, che ci ha consegnato un Paese a pezzi".

La mozione sulla Tav approvata alla Camera, così come tutte le mozioni parlamentari, è solamente uno strumento di indirizzo politico attraverso il quale la Camera o il Senato danno un indirizzo al governo sul comportamento da tenere o le misure da prendere per affrontare una determinata questione. È un atto quindi politicamente rilevante, ma che non comporta vincoli giuridici per l'esecutivo, che può assumersi la responsabilità politica di comportarsi diversamente dall'indirizzo indicato.

"Un fermo delle attività produttive, d'accordo coi lavoratori, per dire che il sistema delle imprese e del lavoro non cede il passo a chi vuole distruggere il nostro futuro". E' questo il commento del presidente di Api Torino, Corrado Alberto, sulla mozione Lega-M5S che impegna il governo a ridiscutere la Torino-Lione. "Un fermo delle nostre attività - ha continuato- significherebbe un fermo nella produzione di ricchezza, occupazione, benessere, futuro per milioni di persone. E' questo che vuole chi governa?".