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Scuola, ministro Fedeli: "Inaccettabile studenti al freddo"

La titolare dellʼIstruzione ha parlato del problema che colpisce molte scuole in questo periodo: "Le risorse in tale senso non competono al ministero della Pubblica Istruzione"

"E' inaccettabile che nelle scuole vi siano le caldaie rotte e i ragazzi e le ragazze debbano seguire le lezioni al freddo".

A dirlo è il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, spiegando che "le risorse in tale senso non competono al ministero della Pubblica istruzione, ma nonostante questo abbiamo subito diramato una circolare ai nostri direttori regionali perché facessero immediatamente una verifica sul funzionamento delle scuole".

Le caldaie rotte - Il ministro Fedeli ha rassicurato sull'impegno per eliminare il problema delle aule al gelo: "Con questa ricognizione che
abbiamo chiesto a stretto giro di verifica, intendiamo parlare e dialogare con gli enti locali e quindi dentro il nostro rapporto con la Conferenza Stato-Regioni. la titolare del dicastero sell'Istruzione ha aggiunto che  molte risorse sono state investite sull'edilizia  ma quello del freddo è un problema altrettanto importante perché "magari pensiamo a cose fondamentali come la messa in sicurezza delle scuole, alla loro bellezza e funzionalità ma dentro questo c'e' anche la caldaia che non può essere rotta. Gli studenti devono stare al caldo e
stare bene a scuola".

L'impegno del ministro per una scuola di qualità - Valeria Fedeli ha parlato a margine di una manifestazione a Salerno, a Palazzo di Città, e ha assicurato l'impegno del governo per una scuola di qualità: "Se vogliamo davero una scuola come tutti vogliono, capace di stare all'interno dei processi e  quindi anche delle caratteristiche dei sistemi di istruzione formativi europei, noi abbiamo bisogno che chi deve attuare le riforme le abbia conosciute e condivise perché poi allora diventi efficace". Il ministro dell'Istruzione ha inoltre parlarto dell'impegno di Camera e Senato, oltre a quello dell'esecutivo, per "dare ampio spazio al confronto di merito".