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Migranti, Toninelli: "Lifeline opera fuori dalle regole, la sequestreremo"

La Ong: "La nave ha rispettato le leggi internazionali, ora serve al più presto un porto sicuro per le 224 persone salvate". Il vicepremier: "Le Ong non metteranno più piede in Italia"

Migranti, Toninelli:
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"Salveremo le vite umane che sono sulla Lifeline, poi sequestreremo la nave".

Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. "Opera fuori da ogni regola, fuori dal diritto internazionale", ha spiegato sottolineando che "la nave ha imbarcato profughi contravvenendo alle istruzioni della guardia costiera libica che stava intervenendo". Il vicepremier Matteo Salvini: "Le Ong nei porti italiani non metteranno più piede".

"Sequestriamo la nave" e "processiamo l'equipaggio". E' ciò che il ministro dell'Interno ordinerà di fare se la Ong Lifeline proverà a sbarcare in Italia. Secondo Matteo Salvini l'imbarcazione "batte abusivamente bandiera olandese e quindi è una nave fantasma". E "in Italia non le voglio. Vadano altrove: a Malta che è più vicina". "Se arrivano in Italia gli sequestriamo la nave e processiamo l'equipaggio per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina", ha ribadito.

Toninelli: "Lifeline nave apolide, la sequestreremo" - Toninelli ha spiegato che la Lifeline "La Lifeline non si può muovere, ha una capienza di 50 persone e ha 224 migranti a bordo che non vuole dare alla Libia nonostante siano in mare libico, Ci assumiamo noi la responsabilità di portarli sulle navi della nostra Guardia costiera, la porteremo in Italia dove dovrà fermarsi perché la sequestreremo: è una nave apolide che non può navigare in acque internazionali".

Lifeline: "Legge rispettata, ora porto sicuro" - Ma la Lifeline ha respinto le accuse e ha sollecitato "un porto sicuro per le 224 persone salvate in acque internazionali, in linea con il diritto internazionale". La nave, ha aggiunto l'Ong, era "il mezzo più attrezzato sulla scena, a causa di una situazione che necessitava di una risposta immediata, la gente era stata presa a bordo".

Olanda: Seefuchs-Lifeline non sono nostre navi - Intanto la rappresentanza dei Paesi Bassi presso l'Ue ha poi reso noto su Twitter che "Seefuchs e Lifeline non viaggiano con bandiera olandese, secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Queste navi appartengono a Ong tedesche e non sono registrate in Olanda. Pertanto l'Olanda non può dare istruzioni a queste imbarcazioni. L'Italia è a conoscenza della posizione olandese".

Salvini: navi Ong aiutano il traffico di esseri umani - Sul tema è intervenuto anche il ministro dell'Interno. "Queste navi che ci sono nel Mediterraneo non fanno volontariato, aiutano il traffico di esseri umani. Questa Lifeline non ascolta la guardia costiera italiana, ostacola la guardia costiera libica, usa questi disperati come merce", ha affermato Salvini.

"Le navi della Marina italiana e della guardia costiera italiana, che negli ultimi anni hanno fatto un lavoro meritorio e eccezionale, salvando centinaia di migliaia di di vite, stiano vicine alle coste italiane, proteggano e salvano vite nei pressi delle coste italiane: ci sono altri che possono e devono intervenire, non possono lavarsi la coscienza, come le autorità tunisine e maltesi. Intervengano: non possiamo più farci carico da soli dei costi e dei costi sociali conseguenti a un'immigrazione fuori controllo. Niente di eclatante: rispetto delle regole e buon senso", ha aggiunto il titolare del Viminale.

L'Unhcr: 120 annegati in due giorni - Intanto la sede libica dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati ha fatto sapere che negli ultimi due giorni almeno 120 persone sono morte al largo delle coste libiche. L'Unhcr auspica quindi "percorsi legali per fornire alternative a questi pericolosi attraversamenti di persone che hanno bisogno di protezione internazionale".