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Matteo Renzi: "Servono fatti per il Paese"

"Le larghe intese vanno bene se nellʼinteresse dellʼItalia", ha dichiarato il sindaco di Firenze lanciando poi una stoccata al suo partito: "Il rinvio del Congresso? Dirigenti rancorosi". Su Berlusconi: "Una iattura non poterlo batterlo alle elezioni"

LaPresse

Secondo il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, "il governo Letta-Alfano è un governo di larghe intese, ha senso se fa le cose e non se le rinvia. Deve fare le cose nell'interesse del Paese - ha detto intervenendo a "Omnibus" - e non dei singoli partiti". Riguardo alla situazione interna al Partito democratico, Renzi ha attaccato dicendo che "l'unico obiettivo di un gruppo dirigente rancoroso è quello di rinviare il Congresso".

Alla domanda se ha fretta di andare a elezioni anticipate, Renzi ha replicato: "Io ho la fretta degli italiani: una famiglia che va in banca non riceve ancora i soldi; un professore che ha vinto il concorso e sta a casa ha fretta che si faccia la riforma della scuola. Io ho fretta non di far cadere il governo ma di far lavorare il governo".

"In un Paese civile - ha insistito il sindaco di Firenze - si fa il governo di larghe intese per fare le cose. Quando i tedeschi hanno fatto le larghe intese hanno fatto le cose, non 'una a te ed una a me', non hanno messo le bandierine per i partiti". "Tifo per Letta - ha concluso - ma non si può impedire di dire la verità: il governo faccia gli interessi degli italiani".

"Iattura non poter battere Berlusconi a elezioni" - "Considero una iattura non poter battere Berlusconi alle elezioni", ha poi affermato Renzi, per il quale "ragionevolmente Berlusconi non potrà candidarsi". Secondo il sindaco di Firenze, infatti, "Berlusconi ha perso una grandissima occasione perché quando governava aveva una maggioranza di oltre 100 deputati e poteva fare la rivoluzione liberale. Invece ha preferito difendere lo status quo". "Mi dispiace che non si possa candidare perché mi sarebbe piaciuto batterlo. Durante la campagna elettorale gli avrei detto: 'Ma che hai un fratello gemello che ha governato in questi venti anni?'", ha concluso invitando comunque a "rispettare" il candidato leader del centrodestra che verrà scelto.

"Non tornare al voto" - Renzi ha poi commentato l'ipotesi di tornare al voto: "L'interesse dell'Italia non sono nuove elezioni; lo divengono se sono l'alternativa a non far niente". Renzi ha quindi esortato l'esecutivo "a non inseguire le bandierine di Brunetta e Schifani ma a fare le cose nell'interesse del Paese".