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Francesca Pascale scrive al Pride: "Presto il Ddl di Fi sulle unioni gay"

Dopo lʼannuncio della costituzione, in Forza Italia, di un Dipartimento libertà civili e diritti umani, la Pascale conferma "pubblicamente la mia adesione al Pride che nel nostro Paese ha reso più urgente il riconoscimento dei diritti civili delle persone gay, lesbiche e trans"

pascale convention napoli
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In Forza Italia "si sta costituendo un Dipartimento libertà civili e diritti umani": uno dei suoi primi compiti "sarà la stesura del Disegno di legge di Forza Italia sulle Unioni Civili". A sostenerlo è Francesca Pascale in un messaggio agli organizzatori del gay pride Calabria per "confermare pubblicamente la mia adesione al Pride che nel nostro Paese ha reso più urgente il riconoscimento dei diritti civili delle persone gay, lesbiche e trans".

"Stiamo facendo - scrive la Pascale - un passo avanti molto importante. Si sta costituendo in Fi un Dipartimento liberta' civili e diritti umani, una novità per la politica nazionale che ufficializzerà l'intenzione di Silvio Berlusconi e di Fi di dare segnali forti e chiari in favore delle nostre concittadine e concittadini Lgtb, le loro famiglie, i loro amici, i loro colleghi, e in generale coloro che credono nel diritto di tutti della ricerca della felicità".

"Il responsabile politico del Dipartimento - prosegue - coordinerà il lavoro di esperti per costruire rapidamente un nuovo autorevole punto sia di ascolto che operativo per tutte le associazioni di settore, i gruppi, i singoli che da troppo tempo chiedono senza successo udienza e soddisfazione alle istituzioni pubbliche. Uno dei primi compiti sarà la stesura del Disegno di legge di Forza Italia sulle Unioni Civili. Vi invito a condividere e a sostenere con la vostra collaborazione questo progetto che può diventare realtà nell'interesse di un'intera collettività nazionale, che, sono sicura, si scoprirà commossa e fiera per aver saputo integrare una parte importante dei suoi componenti finora ingiustamente discriminati, nel rispetto delle diverse sensibilità che la società italiana esprime a proposito dei modelli di famiglia".

"Come sapete - ha scritto inoltre la Pascale - ho organizzato a Napoli un incontro aperto con la popolazione Lgbt partenopea, nel corso del quale ho ricevuto quale iscritta effettiva le tessere dell'Arcigay e di Gaylib sottoscrivendo i valori dello Statuto. La mia intenzione, che spero sia stata recepita e gradita, era e resta quella di contribuire a rimettere al centro del dibattito politico e istituzionale la questione del mancato riconoscimento giuridico degli amori fra gay e fra lesbiche, per mettere fine al ritardo dell'Italia nella regolamentazione delle coppie di fatto, rispetto a tutti gli altri paesi a democrazia liberale. In linea con quanto ufficialmente dichiarato a giugno da Silvio Berlusconi, anch'io sono convinta che non si tratti di una battaglia di parte, ma di una richiesta trasversale di buon senso, di giustizia e di affermazione di imprescindibili diritti umani e civili. Anche per questo ho riconosciuto gli errori commessi in passato da molti esponenti del centrodestra, che invece mi auguro si ispirino da qui in avanti ai principi liberali di rispetto assoluto di ogni singolo individuo, contro ogni discriminazione di genere, orientamento sessuale, identità di genere, etnia, fede religiosa".

"Con in aggiunta - conclude la Pascale - la mia profonda simpatia femminile e umana per le difficoltà che ancora la vita riserva a gay, lesbiche e transessuali nel nostro Paese. Ero pronta a ribadire tutto questo di persona oggi a Reggio Calabria ma ragioni strettamente personali mi impediscono di essere con voi come avrei voluto".