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Nasce prematuro negli Usa, il conto è di 168mila euro: scatta la gara di solidarietà

Una coppia britannica chiede aiuto alla Rete per saldare il salatissimo debito con un ospedale di New York

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La fretta di venire al mondo del piccolo Dax costa cara ai suoi genitori, che ora chiedono aiuto al web per saldare il salatissimo conto dell'ospedale di New York, negli Stati Uniti, dove il loro bimbo è nato. I britannici Katie Amos, 30 anni, e Lee Johnston, 29enne, devono pagare ben 168mila euro per il parto, prematuro di 11 settimane, avvenuto durante una breve vacanza nella Grande Mela. Scatta la gara di solidarietà.

Nasce prematuro negli Usa, il conto è di 168mila euro: scatta la gara di solidarietà

La Rete ha subito risposto all'appello e sul sito di raccolta fondi online gogetfunding.com sono già stati raccolti oltre 8mila euro in poche ore.

La solidarietà del web è fondamentale. La coppia, infatti, non è in grado di sostenere una spesa così alta e non vi è certezza che l'assicurazione di viaggio che i due neo genitori avevano stipulato prima di decollare per gli Stati Uniti copra l'eccezionale evento.

L'appello del piccolo Dax - Ecco il simpatico testo, firmato dal neonato, che compare sul sito di raccolta fondi: "Ciao, il mio nome è Dax Johnston. Mia mamma e mio papà sono andati a New York per una breve vacanza di cinque giorni, ultima fuga prima del mio arrivo. Sono andati in una pasticceria (la mia mamma adora i dolci) e, mentre camminavano per Central Park, mi è sembrato stessero così bene che ho deciso di nascere con 11 settimane di anticipo. Oooops! Forse non è stata una grande idea. Abbiamo bisogno del vostro aiuto: mamma e papà non hanno soldi, vestiti né amici o familiari a cui dire un semplice ciao di persona. So che sono spaventati ma abbiamo molti buoni amici che stanno lavorando duramente per aiutarmi. Non sono certo che l'assicurazione stipulata da mamma e papà copra i costi dell'ospedale e loro sono parecchio preoccupati visto che il conto supera i 200mila dollari".