Ossezia, sì russo alla secessione

21.32 - Navi da guerra russe nel Mar Nero
Due giorni dopo essere rientrata alla base è di nuovo salpata dal porto ucraino di Sebastopoli, in Crimea, l'ammiraglia della Flottarussa del Mar Nero: si tratta dell'incrociatore lancia-missili 'Moskva', lo stesso che all'inizio del conflitto in Georgia guidò il gruppo da battaglia composto anche dal cacciatorpediniere 'Smetlivy', da unità anfibie e da navi-appoggio per imporre alla Repubblica caucasica il blocco navale. La nave è diretta verso un non meglio precisato poligono di addestramento della Flotta del Mar Nero, per effettuare controlli sui propri armamenti.

19.44 - Rapporti deteriorati
Gli Stati Uniti "stanno riesaminando per intero i propri rapporti con la Russia" alla luce del conflitto nel Caucaso: lo ha annunciato la Casa Bianca attraverso il portavoce Tony Fratto, che parlava direttamente dal ranch del presidente americano George W. Bush a Crawford, in Texas.

19.12 - Monito alla Russia
Un eventuale accoglimento da parte del Cremlino della risoluzione del Parlamento russo sull'indipendenza di Ossezia del Sud e dell' Abkhazia contraddirebbe un principio universalmente riconosciuto dalla comunita' internazionale e dall'Italia: quello dell'integrita' territoriale e dell'indipendenza della Georgia. Principio, quest'ultimo, cui lo stesso Governo russo ha positivamente dichiarato di non voler attentare. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini

18.00 - Usa: inaccettabile il voto del parlamento russo
Il sostegno del parlamento russo all'indipendenza di Ossezia del Sud e di Abkhazia è "inaccettabile". E' il giudizio che il portavoce del dipartimento di Stato, Robert Wood, ha dato del voto alla Duma: "La Russia deve rispettare l'integrità territoriale e la sovranità della Georgia". Anche il cancelliere tedesco Angela Merkel ha criticato il Parlamento russo: "Sono preoccupata, è contro la legge internazionale".

16.00 - Frattini in missione a Tbilisi
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, sarà la prossima settimana "un giorno a Tbilisi e un giorno a Mosca", in relazione alla crisi tra Russia e Georgia. Lo ha annunciato lo stesso titolare della Farnesina in una conferenza stampa al meeting di Rimini, aggiungendo di avere già "concordato gli appuntamenti".

15.33 - Usa: "Russi non rispettano accordi"
Per gli Stati Uniti, la Russia continua a "non onorare i termini dell'accordo di cessate il fuoco" con la Georgia e continua a mantenere "una ampia presenza" militare in territorio georgiano. Lo ha dichiarato a Washington il portavoce del Pentagono, Bryan Whitman.

15.00 - Russia non entra nel Wto
Mosca, anche in seguite alle ventilate minacce americane dopo il conflitto russo-georgiano, non crede di riuscire ad entrare nel Wto nei prossimi 12 mesi e ha deciso di iniziare colloqui con i maggiori partner dell'Organizzazione mondiale del commercio per congelare alcuni accordi che limitano l'economia del Paese, almeno finché la Russia non diventerà membro del Wto stesso. Lo riferiscono le agenzie russe.

13.40 - Francia preoccupata da violenze
La Francia, che assicura la presidenza dell'Unione Europea, ha espresso la sua "preoccupazione" dopo informazioni su saccheggi, distruzioni e intimidazioni che sarebbero in corso attualmente nell' Ossezia del sud, sotto il controllo russo. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri francese Frederic Desagneaux.

13.20 - La Russia minaccia la Nato
Mosca invita i paesi della Nato ad evitare l'ulteriore aggravamento dei rapporti con la Russia, che è pronta a prendere qualsiasi decisione, fino alla cessazione della cooperazione: lo ha detto il presidente russo Dmitri Medvedev incontrando il rappresentante permanente della Nato Dmitri Rogozin.

12.46 - Presidente Duma Grizlov: "A breve reazione Medvedev a riconoscimenti"
Il presidente della Duma Boris Grizlov ha detto di attendersi "a breve" la reazione del leader del Cremlino Dmitri Medvedev all'appello del parlamento russo per il riconoscimento di Ossezia del Sud e Abkhazia.

12.41 - Monito dell'Iran agli Usa sulla Georgia
Teheran lancia un monito a Washington sulla Georgia: "Le potenze esterne alla regione del Caucaso non dovrebbero cercare scuse per le tensioni e l'instabilità nell'area di crisi", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Manouchehr Mottaki. "Il loro destino nel Caucaso - ha aggiunto il capo della diplomazia di Teheran, citato dall'agenzia Isna, riferendosi alla presenza americana in Iraq e Afghanistan - non sarà diverso dal dilemma che affrontano in altre regioni dove hanno già aperto una crisi". Mottaki si e' quindi detto preoccupato per le tensioni esistenti tra Russia e Stati Uniti sul Caucaso "Noi siamo a favore della pace e della stabilità nella regione del Caucaso e riteniamo che la crisi nell'area debba essere gestita nel suo ambito", ha dichiarato Mottaki. "Auspichiamo unicamente che calcoli errati e segnali sbagliati non portino a rinnovati conflitti".

12.24 - Putin: "Danni a Ossezia Sud superano il miliardo di dollari"
 I danni arrecati all'Ossezia del sud dall'attacco georgiano superano il miliardo di dollari, ha detto il premier russo Vladimir Putin. 

12.23 - Mosca: "Tbilisi prepara attacco ad Abkhazia"
La Russia dispone di "serie informazioni" da parte dei suoi servizi segreti sul fatto che è in preparazione un attacco georgiano contro l'Abkhazia, allo scopo di conquistare la capitale Sukhumi. Lo ha detto il vicecomandante dello stato maggiore russo Anatoli Nogovitsin.

12.21 Anche la Duma approva indipendenza
Dopo il Senato anche la Duma russa ha approvato una risoluzione nella quale chiede al Cremlino di riconoscere l'indipendenza di Abkhazia e Ossezia del sud.

11.46 - Frattini a Lavrov: "Cautela su indipendenza Ossezia"
In una telefonata al suo omonimo russo, Serghei Lavrov, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha rivolto un invito alla particolare cautela in considerazione della delicatezza dell'attuale situazione nella regione. Lo riferisce un comunicato della Farnesina.

11.00 - Saakashvili: "Nei due territori non c'è separatismo, solo generali russi mandati da Mosca"
In Abkhazia e in Ossezia del Sud, dice il presidente della Georgia Saakashvili in un'intervista al quotidiano francese "Libération", "non c'è un separatismo locale classico. I russi hanno mandato lì dei generali russi, che hanno proclamato di essere il governo dell'Ossezia del Sud. E adesso dicono di essere dei separatisti, e che la Georgia vuole riprendersi quel territorio". Sull'intervento dell'esercito georgiano, anche se sconsigliato dagli Stati Uniti, il presidente si giustifica: "Non è stata una scelta, gli scontri erano già cominciati". Saakashvili ammette un errore di lettura della situazione. "Ho sempre pensato che l'Ossezia fosse un territorio senza importanza per la Russia. Anche quando la tensione ha iniziato a salire, ho creduto che fosse un bluff e che si sarebbe potuto fermere tutto. Ho sbagliato perché ho pensato che l'attacco principale sarebbe avvenuto in Abkhazia".

10.51 - Saakashvili: "Disastro se Russia riconosce Ossezia indipendente"
Dure critiche dalla Georgia dopo il via libera del Senato russo alla secessione dell'Ossezia del sud e dell'Abkhazia. "Il riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza di Abkhazia e Ossezia del sud avrà dei risultati disastrosi anche per Mosca - ha dichiarato il presidente georgiano Mikhail Saakashvili -. Credo che si tratti di un grave errore, di un tentativo di cambiare con la forza le frontiere dell'Europa".

09.10 - Leader sudosseto e abkhazo al senato russo
Il sudosseto, Eduard Kokoity, ha affermato che "Ossezia del Sud e Abkhazia hanno motivi più forti, sia dal punto di vista giuridico che politico, all'indipendenza di quanti ne abbia avuti il Kosovo". Quanto all'abkhazo, Serghei Bagapsh, ha detto che "Abkhazia e Ossezia del sud non vivranno mai più con la Georgia nello stesso stato". 

8.59 - Senato russo chiede l'indipendeza per l'Ossezia del Sud e l'Abkhazia
Il Consiglio della federazione, il Senato russo, ha approvato all'unanimità un appello al Cremlino per il riconoscimento dell'indipendenza di Ossezia del Sud e Abkhazia.