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Georgia, è caos su ritiro dei russi

Mentre Mosca congela rapporti con Nato

Tra Mosca e il comando russo nel Caucaso il caos regna sovrano.

Il ministro della Difesa Anatoly Serdyukov ha ribadito che le truppe si ritireranno domani mattina dalla Georgia. In precedenza il comandante sul campo, Vladimir Boldyrevin, aveva invece annunciato il ritorno dei soldati sul suo russo "in dieci giorni". Intanto il Cremlino inizia una dura schermaglia con la Nato, cui nega ogni appoggio militare futuro.

Giovedì 21 agosto

21.40 - Ministro della Difesa: "Ci ritiriamo domani"
L'esercito del Cremlino ritirerà tutte le sue truppe dalla Georgia domani, 22 agosto. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Anatoli Serdioukov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. In precedenza, invece, il comandante delle forze sul campo, il generale Boldyrev, aveva affermato che le operazioni di ritiro e di ritorno dei rinforzi sul suolo russo sarebbero state compiute "in 10 giorni".

21.05 - Sud Osseti guadagnano terreno e conquistano Akhalgori
Approfittando del caos provocato dal conflitto in Georgia, le forze ribelli del Sud Ossezia hanno guadagnato terreno, allargandosi in aree prima sotto lo stretto governo di Tbilisi. Nella città di Akhalgori, 45 minuti dalla capitale georgiana, sventola la bandiera rossa, bianca e gialla dei separatisti osseti e gli edifici dell'amministrazione sono ormai tutti dominati dai ribelli.

21.00 - Poliziotti georgiani rilasciati
Dieci dei 22 poliziotti georgiani, catturati dalle forze russe nei pressi del porto di Poti, sono stati rilasciati. Gli altri 12, hanno riferito fonti del ministero dell'Interno georgiano, dovrebbero essere rimessi in libertà domani.

20.50 - Usa intimarono a Tbilisi: "Non attaccate Sud Ossezia" 
Gli Stati Uniti avevano messo in guardia la Georgia contro ogni tentativo di riprendersi il Sud Ossezia con la forza. Lo ha rivelato l'inviato Usa alla Nato, Kurt Volker. L'ambasciatore ha raccontato di aver avvertito Tbilisi prima dell'inizio della crisi che la Russia stava solo aspettando una scusa per far entrare le sue truppe in Georgia. Scusa che Mosca ottenne quando alla vigilia del 7 agosto scorso i soldati georgiani si avventurarono in Ossezia del Sud. "Anche il giorno precedente l'entrata di soldati georgiani in Sud Ossezia avevamo detto: non fatelo, non entrate in conflitto, non è nei vostri interessi".

19.24 - Mosca: "Ritiro in 10 giorni"
Sembrano allungarsi i tempi del ritiro delle truppe russe dalla Georgia e dall'Ossezia del Sud. Secondo il comandante delle forze sul campo, il generale Vladimir Boldyrev, le operazioni si completeranno "in 10 giorni". Martedì il presidente russo Dmitry Medvedev si era impegnato con l'omologo francese Nicolas Sarkozy a completare il ritiro dalla Georgia entro il 22 agosto.

18.38 - La Russia sospende la cooperazione con la Nato
Come preannunciato nelle scorse ore, Mosca ha sospeso la cooperazione militare con i Paesi della Nato. Lo afferma Carmen Romero, portavoce dell'Alleanza atlantica. ''Il ministro della Difesa della Federazione russa ha preso la decisione di fermare le attività di cooperazione militare internazionale tra la Russia e i Paesi della Nato, fino a nuovo avviso'', ha detto Romero aggiungendo di non avere informazioni sulle conseguenze della decisione e se riguarderà anche l'accordo di transito per l'Afghanistan.

16.57 - Finto ritiro
Secondo gli Stati Uniti ci sono stati "movimenti minimi" delle truppe russe in uscita dalla Georgia, ma non è stato constatato un ritiro "significativo". E' quanto ha dichiarato un portavoce del Pentagono.

14.02 - Le truppe russe restano in Ossezia
Mosca rilancia sulla questione georgiana. Il ministro degli Esteri Lavrov ha dichiarato che la Russia intende mantenere un contingente di 500 soldati in una zona di sicurezza attorno all'Ossezia del Sud, per controllare che la minoranza russa sia rispettata dall'esercito e dalla polizia georgiani.

10.00 - Revocato stato d'emergenza in Ossezia del Sud
La regione separatista filo-russa dell'Ossezia del Sud ha revocato lo stato d'emergenza, imposto lo scorso 8 agosto all'inizio del conflitto tra Georgia e Russia. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa 'Itar-Tass', Eduard Kokoity, capo dell'amministrazione sudosseta, ha firmato l'ordinanza che annulla il precedente decreto.

09.20 - Mosca:"Rivedremo relazioni con la Nato"
"Mosca rivedrà le relazioni con la Nato". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, all'agenzia Interfax. "Stiamo rivalutando la
cooperazione in atto e analizzando lo stato delle nostre relazioni per prendere una decisione su come procedere". Era stato l'ambasciatore russo presso l'Alleanza, Dmitry Rogozin, ad anticipare ieri l'intenzione russa di interrompere la cooperazione militare con la Nato.

08.19 - Russia inizia ritiro da Gori
Il ritiro delle unità della 58/a divisione dell'esercito russo dalla città georgiana di Gori, nei pressi della regione separatista dell'Ossezia del sud, è cominciato stamani: lo ha annunciato un portavoce del ministero della difesa russo. Il leader del Cremlino Dmitri Medvedev ha promesso nei giorni scorsi che il ritiro sarà completato entro il 22 agosto.

00.35 - Avvocati illustri
L'ex presidente sovietico Michail Gorbaciov sul New York Times e il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, sul Wall Street Journal, sono intervenuti oggi in due distinti articoli su due dei piu' autorevoli giornali americani per difendere l'atteggiamento avuto dalla Russia nella crisi con la Georgia, accusando Tbilisi, e in particolare il presidente Mikhail Saakashvili, di aver innescato la crisi. "La Russia non voleva questa crisi", ha scritto Gorbaciov.

00.03 - Scetticismo georgiano
Il presidente georgiano Mikheil Saakashvili si dice certo che le promesse della Russia di ritirare i suoi soldati dalla maggior parte del paese nei prossimi giorni non verranno mantenute. L'esercito russo - ha dichiarato il leader di Tbilisi in un'intervista esclusiva all'Associated Press - sta diminuendo la sua presenza in alcune città, ma allo stesso tempo occupa "nuove aree strategiche in Georgia".

22.04 - Rapporti congelati
La Russia ha deciso di congelare fino a nuovo ordine la cooperazione militare con la Nato e i paesi alleati. E' quanto ha affermato stasera il ministero degli esteri norvegese sulla base di contatti tra il governo di Oslo e quello di Mosca. ''La Norvegia prende atto del fatto che la Russia ha deciso fino a nuovo ordine di congelare ogni cooperazione militare con la Nato e i paesi alleati'', si afferma in un comunicato del ministero.

19.46 - Russia protesta per scudo spaziale Usa
"Mosca reagirà all'espansione dello scudo spaziale Usa in Europa non solo con proteste diplomatiche. Lo dice il ministero degli esteri russo, citato all'agenzia Itar-Tass. Per la Russia l'installazione dello scudo spaziale Usa in Polonia "spinge la corsa al riarmo in Europa e oltre" e poi lo scudo Usa, dotato di un "potenziale antirusso reale, non migliorerà per nulla la sicurezza del continente".

18.21 - Bush: "Ossezia del Sud e Abkhazia sono georgiane"
L'Ossezia del Sud e l'Abkahzia "fanno parte della Georgia", la cui integrità territoriale deve essere garantita: lo ha detto il presidente americano George W. Bush, parlando in Florida. "Il mondo deve sostenere la libertà", in Georgia, ha affermato Bush, parlando a una platea di veterani delle guerre.