"Perdonai Bill grazie alla fede"
Hillary Clinton parla del "tradimento"
La fede in Dio, e null'altro.
E' quanto ha reso capace Hillary Clinton di superare "il disgusto per le infedeltà di mio marito". La candidata alla Casa Bianca per i democratici, Obama permettendo, per la prima volta nel corso della campagna elettorale, ha fatto esplicito riferimento ai tradimenti e al "sesso improprio" del consorte Bill, allora presidente Usa, con la stagista Monica Lewinski.
"Sono molto grata di aver avuto la fede necessaria a darmi il coraggio e la forza per fare quel che credevo giusto, a dispetto di ciò che tutto il mondo pensava", ha detto la senatrice durante un forum televisivo a cui hanno partecipato tutti e tre i Democratici che 'corrono' per la nomination alla poltrona di presidente.
"Non sono certa che ce l'avrei fatta senza Dio", ha continuato la Clinton, secondo la quale quando la vita sottopone a prove "è assolutamente necessario contare sull'appoggio della fede". "La mano di Dio e' in qualunque cosa mi accada, e in ogni essere umano sul pianeta", le ha fatto eco Edwards. L'ex senatore democratico, aspirante alla vicepresidenza nelle elezioni 2004, la cui moglie è malata di cancro, ha ricordato il suo ritorno alla fede dopo la morte in un incidente stradaledel figlio adolescente, Wade; e ha detto che la fede lo sorregge in ogni momento difficile della sua vita: "Sento un profondo e duraturo amore per Gesù Cristo".
Meno spiritualità infine per Obama, secondo il quale esiste un rischio nel veder il mondo come il luogo della lotta tra il bene e il male, immagine alla quale ricorre di frequente l'attuale inquilino della Casa Bianca, George W. Bush. "Il pericolo di usare il bene contro il male nel contestodi un guerra e' il rischio di non essere critici a sufficienza sulle proprie azioni", ha detto Obama.