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La storia di Suzi sconvolge gli Stati Uniti:
l'ex atleta olimpica diventa escort d'alto bordo

La doppia vita di una campionessa di mezzofondo diventata prostituta da 600 dollari l'ora. Un cliente rompe il silenzio e la sua storia finisce in prima pagina. “Pensavo di essere invincibile come Tiger Woods – dice lei - ma ora con quel mondo ho chiuso”

The smoking gun

Suzi Hamilton è bella di giorno. Kelly Lundy è bellissima di notte. Suzi è un'ex olimpica statunitense dei 1500 metri, sposata e madre di una bimba di sette anni. Kelly è un'escort di alto bordo, sul mercato del sesso a pagamento vale 600 dollari l'ora oppure 6000 per un'intera giornata. Entrambe hanno 44 anni e vivono nel Winsconsin. Cos'hanno in comune? Tutto.

Una volta spogliata dagli abiti di madre e moglie modello (non solo in senso figurato), Suzi Hamilton diventa Kelly Lundy per “Haley Heston”, un servizio di ragazze a pagamento con clienti da Las Vegas a Houston, da New York a Chicago.

Una doppia vita quella di Suzi fino a pochi giorni fa conosciuta solo dal marito. Poi da un giornalista. Ora dal mondo intero visto che lo scoop campeggia da diverse ore sull'home page di “The Smoking Gun”, vecchia conoscenza 2.0 di chi ficcanasa nei segreti americani. Con buona pace del perbenismo a stelle e strisce.

Chi è Suzi Hamilton
La bella di giorno partecipa nel mezzofondo a tre Olimpiadi (Barcellona, Atlanta e Sydney) e, in Australia, nel 2000, rischia di vincere l'oro, medaglia che avrebbe dedicato al fratello Dan, morto suicida nel 1999. Peccato che a duecento metri dal traguardo, Suzi non regga emotivamente quando le avversarie la raggiungono e la superano. “Addio oro - confida per la prima volta a luglio al “Sentinel” di Milwaukee - e addio pensiero per Dan: ho finto una caduta, sono finita a terra e sono uscita in lacrime”.

Nonostante non abbia mai visto da vicino un podio olimpico, Hamilton vince tutto quello che c'è da vincere negli Stati Uniti: trofei universitari, titoli nazionali e riconoscimenti di ogni tipo. Inutile negarlo, Suzi ha un certo fascino: bionda, occhi azzurri e longilinea gira diversi spot televisivi (Nike e Pepsi), diventa testimonial per Disney e nel 1997 finisce su un calendario di costumi da bagno. E' la classica Barbie yankee, degna regina del focolare domestico. Ma quella prospettiva le va stretta e Suzi si specializza anche in corsi motivazionali (ne tiene sessanta in un anno) e dà una mano al marito, nel sempre più difficile settore immobiliare.

Dal Web

Chi è Kelly Lundy
Difficile ma evidentemente mai in crisi invece il settore percorso dal suo alter ego. Suzi, nel mestiere più vecchio del mondo, è meglio conosciuta come Kelly Lundy. La doppia vita inizia nel dicembre 2011 quando sul sito che offre prostitute mascherate da call girls spunta la pagina dedicata a lei. Viso oscurato, corpo mostrato con dovizia di particolare. Il successo è garantito. Bocca di rosa si fa presto notare e fioccano le chiamate di anonimi clienti da svariati Stati. Tutti vogliono Kelly Lundy.

Al giornalista che le fa la posta in un hotel di lusso di Las Vegas, Kelly sulle prime nega l'evidenza. Poi issa bandiera bianca. “E' stato un grande errore - dice - e mi assumo ogni responsabilità. Non sono una vittima, la scelta è stata mia”. Il brivido del proibito e della trasgressione hanno trasformato Suzi in Kelly: “Pensavo di farla franca come pensava Tiger Woods - racconta – che, come me, si sentiva invincibile. Il servizio è anonimo, i clienti lasciano i soldi in una busta e a nessun conviene si sappia di certi incontri”. Un errore, perché evidentemente al giorno d'oggi Bocca di rosa non deve guardarsi solo “dalle cagnette a cui aveva sottratto l'osso” come cantava De Andrè. Deve guardarsi bensì dai suoi amanti, dalla voce che circola, dal “si dice” che arriva all'orecchio di un giornalista. Secondo la escort “chi ha parlato di me ha rotto un tacito accordo, è feccia. Ma io non mi vendico, non sono come lui”.

Kelly Lundy ha le ore contate
Memoria cache del pc e diritto all'oblio online permettendo, Suzi ha intenzione di chiudere per sempre con Kelly. Stando a Twitter, l'ultimo appuntamento in agenda è datato mercoledì 5 dicembre, sempre a Las Vegas. “L'avevo già detto alla Haley Heston, volevo smettere con questa vita e ora lo farò definitivamente. Ho già avvisato chi mi chiama in queste ore” rivela la 44enne a “The Smoking Gun”.

Il sito è stato anche contattato da un anonimo ma alquanto affezionato cliente della prostituta: “Quanto volete per non scrivere nulla? - avrebbe detto al direttore - Farei di tutto per proteggerla”. Lo pseudonimo usato per tentare di comprare il silenzio è lo stesso apparso a luglio su un sito a luci rosse dove, in pratica, si recensiscono vizi e virtù assortite di ogni escort. L'anonimo scrive: “Kelly merita ogni singolo penny che le do. Sono pronto per la bancarotta pur di non smettere di vederla”.

Sauro Legramandi
@Sauro71