La nomina arriva proprio nei giorni in cui la Francia, a cuasa della crsi, ha deciso di tassare del 75% la parte di reddito annuo superiore a un milione. Linea opposta a quella adottata in Gran Bretagna che abbasserà a partire dal 2013 l'aliquota dal 50 al 45% per chi guadagna più di 150 mila sterline (180 mila euro).
“Il signor Arnault – ha fatto sapere un portavoce di Lvmh in merito al titolo ottenuto – lo considera un grande onore e un riconoscimento per i tanti posti di lavoro creati nel Regno Unito” . Solido è, infatti, il rapporto tra l'azienda del milionario francese e l'Inghilterra. Alcuni marchi come Thomas Pink (abbigliamento) e Glemmorangie (whiskey) sono parte del gruppo LVMH e a Londra l'imprenditore ha fondato una bussinness school.
L'annuncio dato dal Foreign Office di concedere ad Arnault questo riconoscimento, istituito nel 1917 da re Giorgio V per premiare chi si distinse durante la prima guerra mondiale non avendo i requisiti per ricevere onorificenze già esistenti, potrebbe essere interpretato come una sorta di affronto da parte dell'Inghilterra alla Francia. Lo scorso giugno, infatti, il primo ministro Cameron aveva dichiarato rivolgendosi ai ricchi francesi, “Se davvero la Francia istituirà la tassazione al 75% per i più fortunati noi stenderemo il tappeto rosso e accoglieremo le imprese francesi. In questo modo finanzieremo i nostri servizi pubblici e le scuole”.
Tuttavia per il momento il capo di LVNH, che è l'uomo più ricco d'Europa, non ha manifestato la volontà di cedere alle lusinghe inglesi, puntualizzando che continuerà a pagare le tasse secondo il regime fiscale francese.