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Bolivia, si schianta bus di turisti A bordo sei italiani: 3 sono morti, 3 feriti

Tragedia nella regione occidentale di Oruro. A causare lʼincidente lʼalta velocità. Deceduto anche lʼautista del mezzo

lorenzo licciardi morto bolivia
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Tre turisti italiani hanno perso la vita e tre sono rimasti feriti in Bolivia in un incidente che ha visto coinvolto il bus su cui viaggiavano. E' successo a Challapata, nella regione dell'Oruro. Le vittime sono la coppia di romani Franco Cembran, 53enne, e la sua compagna Rinaldina Di Stefano, 50enne, Lorenzo Licciardi, 30enne di Marina di Montemarciano (Ancona). La causa dello schianto, in cui sono morte 9 persone tra cui l'autista, sarebbe l'alta velocità.

Bolivia, si schianta bus di turisti A bordo sei italiani: 3 sono morti, 3 feriti

A confermare il decesso dei nostri connazionali è stata la Farnesina. L'autobus, della Trans Turismo Omar, era stato affittato da Avventure nel Mondo. "E' un'azienda locale di collaudata esperienza, con mezzi di trasporto efficienti", ha detto Vittorio Kulczycki, presidente di Avventure nel Mondo, che in quelle zone dell'America meridionale si appoggia a tre o quattro imprese di trasporto locale che gestiscono i trasferimenti notturni. "Da quello che sappiamo - ha aggiunto - l'incidente è avvenuto in una zona di normale traffico. Tutti gli italiani sedevano in file vicine. Probabilmente per l'eccessiva velocità a una curva l'autobus è andato fuori strada. E' accaduto in piena notte e forse questo può aver provocato qualche ritardo nei soccorsi".

Lorenzo Licciardi era partito da solo, per una vacanza sognata da tempo, fra Perù e Bolivia. A Marina di Montemarciano lavorava come idraulico: al rientro da questo viaggio avrebbe lasciato la casa dei genitori per andare a vivere da solo. Il giovane sarebbe dovuto tornare in Italia il 7 settembre, come Franco Cembran, un tecnico audio-video, e Rinalda Di Stefano, geologa dell'Ispra, l'Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

I feriti, tra i quali tre italiani, sono almeno 24, alcuni dei quali sono in gravi condizioni. La Farnesina ha confermato che i tre connazionali soccorsi, tra cui due cinquantenni romani, hanno ricevuto assistenza presso l'ambasciata italiana a La Paz, mentre sulla dinamica dell'incidente e dei soccorsi le informazioni sono ancora molto frammentarie. Il comandante locale di polizia, Gonzalo Carrasco, ha precisato che l'incidente è avvenuto fra Potosì e Oruro, sulla strada Panamericana, in direzione della capitale boliviana La Paz, a circa 35 km dalla località di Challapata. Fra le nazionalità delle persone coinvolte citate dalla polizia boliviana, oltre ai sei italiani, si parla di tedeschi, svizzeri, brasiliani, canadesi, australiani, peruviani e boliviani.

I familiari della copppia di romani: "Amanti dei viaggi" -
"Franco l'aveva seguita e per lui era una delle prime volte, se non la prima. Erano partiti contenti per la Bolivia. Sarebbe potuto succedere ovunque. Siamo sconvolti da questa tragedia", raccontano i familiari della coppia di romani. Rinalda, originaria dell'Aquila, viveva a Roma. I colleghi dell'Ispra la descrivono come "socievole e competente. Era una geologa della difesa del suolo". Tra i passeggeri del pullman rimasti feriti, e non in gravi condizioni, ci sarebbero altri due romani, entrambi cinquantenni.