La deforestazione ha avuto e ha un ruolo cruciale nella diffusione del virus Ebola. I pipistrelli sono tra i vettori di questa malattia infettiva e, a causa della deforestazione, sono costretti a muoversi verso città e paesi, contaminando l'uomo. A lanciare l'allarme è Jordi Serracobo, biologo dell'Università di Barcellona in una conferenza sulla malattia che si è tenuta a Roma, all'Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
In Africa i pipistrelli vengono mangiati - L'esperto spiega: "La deforestazione e i cambiamenti climatici fanno sì che questi animali, che di solito vivono in zone non urbanizzate, vengano sempre più a contatto con l'uomo. Inoltre in Africa spesso sono consumati dalla popolazione locale. Ecco che questa relazione sempre più stretta con l'uomo influisce sulla dinamica del virus aumentandone la pericolosità".
Servono ulteriori ricerche - Serracobo aggiunge: "Mancano ancora ricerche e i fondi per finanziarle per capire di più sul ruolo dei pipistrelli nell'epidemiologia del virus Ebola".
Ma i pipistrelli non vanno demonizzati "bensì studiati - chiosa l'esperto - sono per esempio i nostri maggiori alleati nella lotta alla malaria, i migliori antivirali che abbiamo perché eliminano questo virus. Ecco che dobbiamo approfondirne lo studio e per farlo servono fondi e scienziati capaci".