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Milano, medico accusato di abusi sessuali su minorenni si suicida

Alberto Flores DʼArcais, ex primario di pediatria a Legnano, si è tolto la vita gettandosi dal 6/o piano del suo appartamento. Trovati dieci biglietti dʼaddio scritti prima dellʼestremo gesto

Emergono importanti dettagli intorno al suicidio di Alberto Flores d'Arcais, 61 anni, il primario del reparto di Pediatria dell'ospedale di Legnano (Milano) accusato di atti sessuali con minorenni a metà dello scorso luglio.

Gli inquirenti hanno ritrovato circa 5mila file pedopornografici nei pc del medico e alcune lettere d'addio per la famiglia e colleghi. L'uomo si è tolto la vita gettandosi dalla finestra della sua abitazione milanese: inutili i soccorsi del 118, giunti alle 7 in via Belgirate, che hanno constatato il decesso.

Le accuse mosse al primario dalla Procura di Busto Arsizio (Varese), riguardano diciotto episodi di presunti comportamenti illeciti tenuti dal primario su bambine minori di tredici anni, durante visite mediche effettuate presso l'ospedale di Legnano (Milano), dal 2008. Le indagini dei carabinieri di Legnano, sostenute da attività tecniche, erano iniziate a fine 2015. D'Arcais si era sempre professato innocente.

Trovate nel suo pc immagini pedopornografiche I computer del primario contenevano un enorme quantitativo di materiale pedopornografico, ma anche immagini e tracce informatiche di collegamenti a siti web con riferimenti sessuali a minori. Secondo quanto rilevato da un un consulente nominato dalla Procura, tali pagine online contenevano anche racconti su bambine abusate durante le visite mediche.

Il Procuratore Capo della Repubblica di Busto Arsizio Gianluigi Fontana ha riferito che il materiale consta di "circa 5000 files". L'hard disk di uno dei due pc era stato formattato, ma i tecnici sono riusciti a recuperarne comunque il contenuto, tutte immagini pedopornografiche. Nel secondo computer, invece, altre immagini dello stesso genere erano state semplicemente spostate dalla memoria al cestino, e dunque non eliminate definitivamente.

Messaggi di addio alla famiglia e ai colleghi "Perdonatemi, vi amo": queste le parole d'addio scritte su un biglietto da Flores D'Arcais prima di togliersi la vita gettandosi dalla finestra del suo appartamento. Sarebbero dieci le lettere rinvenute in casa del pediatra e sequestrate dalla magistratura milanese: sei destinate ai suoi familiari, tra cui le due figlie e l'ex moglie, e quattro a colleghi e amici.