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Roma, allerta meteo prossime 12 oreAlmeno 1.300 sfollati in Toscana

Drammatico bollettino per il maltempo: a Roma in tilt per la pioggia, una frana allʼAurelio travolge alcune baracche, estratti vivi sei nomadi. Un treno deraglia a Viterbo, mentre crollano a Volterra le mura medievali. Allarme massimo al Nord per rischio valanghe. Nubifragi ancora per 5 giorni

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Allagamenti, frane, esondazioni e nubifragi. Nell'ultimo giorno di gennaio l'Italia finisce sott'acqua. Colpito soprattutto il Centro-Nord: Roma nel caos, dove sarà ancora massima allerta per le prossime 12-18 ore. Un treno deraglia vicino a Viterbo, almeno 1.300 le persone evacuate in Toscana, crollano le mura medievali a Volterra, preoccupa il livello di molti fiumi. Il maltempo non darà tregua neanche nel weekend.

Roma è stata colpita da una vera e propria bomba d'acqua, fino a 90-130 mm in sole 12 ore. Diverse strade e alcuni svincoli del Grande Raccordo Anulare chiusi per allagamenti. La polizia stradale ha sconsigliato di mettersi in viaggio per Roma. Tra le scene inconsuete vissute in città, anche una donna incinta con doglie tratta in salvo dai sanitari del 118, intervenuti con un gommone per raggiungere la sua abitazione allagata per la pioggia. Alcuni cittadini sono saliti impauriti sui tetti delle abitazioni per essere soccorsi dai vigili del fuoco.

Salvati sei rom - Nell'Aurelio una frana staccatasi da una collina ha travolto alcune baracche di nomadi: sei persone sono state estratte vive. Il Comune ha allestito punti di ricovero per gli sfollati: un centinaio le persone ospitate. Tevere ed Aniene osservati speciali, ma il livello dei fiumi, secondo le previsioni, non dovrebbe raggiungere lo stato di allerta eccezionale come nel 2012. "E' stato - si è difeso il sindaco Ignazio Marino - un evento di natura eccezionale. In 12 ore è caduto il 15% delle precipitazioni di un anno piovoso a Roma".

A Viterbo deraglia un treno - Alle porte di Viterbo, un treno locale è deragliato per uno smottamento del terreno intriso di pioggia. Tanta paura tra i passeggeri, uno colto da malore, ma non si sono registrati feriti.

A Volterra crolla le mura mediaviali - Situazione critica anche in Toscana. Un tratto di circa 30 metri delle mura medievali di Volterra, in provincia di Pisa, è crollato in seguito alla forte pioggia caduta nella zona, evacuate 11 abitazioni. A Pisa chiuse le strade di accesso alla città per la piena dell'Arno che è poi passata senza causare danni. Problemi invece in provincia, dove almeno 1.300 persone sono state evacuate. A Ponsacco l'Era, uno degli affluenti dell'Arno, ha rotto gli argini inondando il centro storico.

Disagi in Veneto - Sulle montagne venete è la neve a preoccupare. Nuovi blackout si sono registrati nel Bellunese: oltre 30mila le utenze rimaste senza energia elettrica. Il rischio valanghe, per le forti nevicate ed il rialzo delle temperature, è salito al massimo livello. Proprio una valanga ha travolto un autobus ed un'auto a Tarvisio, ma gli occupanti dei due mezzi sono riusciti a mettersi in salvo.

Week end sempre sotto la pioggia - Chi confida in una pausa nel maltempo, si rassegni. La Protezione civile ha diramato un nuovo avviso di avverse condizioni meteo: sarà un weekend ancora nel segno dell'acqua. Piogge diffuse sono previste sulle regioni centrali e fenomeni più persistenti e intensi sull'area ionica e sulle regioni nord-orientali. Possibili criticità idrogeologiche e idrauliche.

Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha seguito in tempo reale le emergenze. "La straordinarietà legata al maltempo - ha detto - deve portarci a reagire alla questione degli argini dell'Arno e nella provincia di Roma". Il ministro del'Ambiente, Andrea Orlando, da parte sua, ha indicato quattro cose da fare subito per mettere in sicurezza il territorio: "chiudere entro metà febbraio il confronto con le Regioni per individuare le priorità da affrontare immediatamente con i fondi di coesione e sviluppo; attivare i fondi stanziati nelle contabilità speciali e a disposizione dei commissari; approvare quanto prima la legge sul consumo del suolo; approvare infine il collegato ambientale, soprattutto nelle parti che prevedono il riassetto della governance delle strutture che si occupano di dissesto idrogeologico".