L'Osservatorio 2025 di Antoniano rivela un fenomeno in crescita: i "working poor" aumentano del 4%, mentre calano del 50% le persone senza dimora che chiedono aiuto
© Istockphoto
In Italia avere un lavoro non garantisce più una vita dignitosa. I "working poor", lavoratori con un impiego ma in difficoltà economica, sono in crescita: secondo i dati Eurostat 2024, oltre un lavoratore su dieci è a rischio povertà, un dato superiore alla media europea che colloca il Paese all'ottavo posto tra quelli più colpiti dal fenomeno. Gli stipendi nel nostro paese restano drammaticamente bassi, ma è soprattutto il tema della instabilità a causare le difficoltà economiche.
L'Osservatorio 2025 di Antoniano sulla povertà conferma questa tendenza: nel periodo gennaio-settembre 2025, le persone con un'occupazione che si sono rivolte alla rete di Operazione Pane sono aumentate del 4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tra i 6.696 singoli assistiti, 765 rientrano nella categoria dei "working poor".
La regione con la maggiore incidenza di lavoratori poveri è il Veneto, che concentra il 39% del totale nazionale. In questa regione, il numero di persone occupate che si rivolgono alle mense francescane è aumentato del 58% rispetto al 2024.
Un dato significativo emerge dal confronto con l'anno precedente: se nel 2024 oltre il 50% delle persone che chiedevano aiuto era senza dimora, nel 2025 questa quota è scesa al 25%. La povertà non coincide più necessariamente con l'assenza di una casa, ma con la mancanza di stabilità economica.
Nel complesso, Antoniano registra un aumento del 14% di persone che hanno chiesto aiuto rispetto al 2024. In crescita la presenza di giovani tra i diciotto e i trent'anni (+1%) e di over 60 (+8%). Elevata anche la percentuale di cittadini italiani, che rappresentano il 20% degli assistiti.
Sul fronte delle famiglie, si registra una diminuzione del 12% dei nuclei che si rivolgono a Operazione Pane, grazie a nuove misure di sostegno locale. Tuttavia, le famiglie che chiedono aiuto oggi sono più numerose: in media si registrano quattro componenti (contro i tre dello scorso anno) e tre figli (contro i due del 2024) per famiglia. Cresce inoltre del 7% il numero delle famiglie italiane.
La Campania concentra il 29% dei nuclei familiari assistiti a livello nazionale, il valore più alto in assoluto. La regione registra anche la maggiore incidenza di famiglie monogenitoriali (37%) e di minori coinvolti (17%). Particolarmente rilevante il dato sulle famiglie italiane: il 43% del totale nazionale vive proprio in Campania.
Nel 2025, la rete di Operazione Pane ha garantito in media 2.170 pasti al giorno, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente. Sul lungo periodo, tra il 2023 e il 2025, il numero di pasti mensili distribuiti ha registrato un incremento complessivo del 36%.
"Non dobbiamo mai dimenticare che dietro ogni numero c'è una persona", commenta Fra Giampaolo Cavalli, direttore dell'Antoniano. "La povertà oggi ci sfida a superare i pregiudizi e avvicinarci a chi vive in situazioni di disagio con una nuova consapevolezza. Il nostro impegno non si limita a offrire un pasto o un aiuto materiale. Il nostro obiettivo è ricostruire relazioni, offrire spazi di comunità per ridare speranza a chi l'ha persa".