Una tassa invisibile

Non solo etica: lo spreco alimentare ci costa 378 euro a testa ogni anno

Nella Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi i dati su un'uscita che pesa sui bilanci delle famiglie italiane

29 Set 2025 - 17:55
 © Istockphoto

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Buttiamo via quasi 400 euro all'anno senza nemmeno rendercene conto. Non si tratta di una nuova imposta, ma di una vera e propria "tassa invisibile" che paghiamo tutti attraverso lo spreco alimentare domestico. Ogni italiano spreca in media 378 euro di cibo ogni anno, l'equivalente di quasi due mesi di spesa finiti direttamente nella pattumiera. A rivelarlo è Too Good To Go, azienda impegnata nella lotta allo spreco alimentare, in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari che si celebra proprio il 29 settembre.

Cento kg di cibo buttati per persona

  I numeri sono impressionanti: secondo i dati Eurostat, ogni cittadino italiano getta in media 100 kg di cibo all'anno nelle proprie case. Questa quantità rappresenta da sola il 72% dello spreco lungo l'intera filiera alimentare. In pratica, sono 58 giorni di spesa alimentare che finiscono nel cestino invece che sulle nostre tavole.

"Lo spreco alimentare non è solo un problema etico e ambientale, ma anche un problema economico enorme. È come se tutti noi pagassimo ogni anno una tassa occulta di quasi 400 euro a testa: soldi che buttiamo via senza ottenere nulla in cambio", spiega Mirco Cerisola, Country Director Italia di Too Good To Go.

Un peso che si fa sentire nel periodo del caro vita

 Questi sprechi pesano particolarmente sul budget familiare in un periodo segnato dall'aumento del costo della vita. Ma le conseguenze non sono solo economiche: il cibo buttato genera emissioni di CO₂ e consuma risorse naturali in modo del tutto inutile, contribuendo al cambiamento climatico. Lo spreco alimentare è infatti responsabile del 10% delle emissioni globali di gas serra. Secondo Project Drawdown, ridurre lo spreco alimentare è l'azione più efficace che si possa intraprendere per contrastare il cambiamento climatico.

Come risparmiare: piccoli gesti, grande impatto

 La buona notizia è che contrastare lo spreco è possibile con semplici azioni quotidiane. In Italia, l'app di Too Good To Go ha già contribuito a salvare oltre 30 milioni di pasti in poco più di sei anni, grazie a una community di oltre 26.000 negozi partner e 11 milioni di utenti.
Utilizzando strumenti come le Surprise Bag e le Box Dispensa disponibili sull'app, è possibile non solo ridurre gli sprechi ma anche risparmiare concretamente: salvando una Surprise Bag a settimana e una Box Dispensa al mese, si possono recuperare fino a 880 euro l'anno.

Sensibilizzazione e nuove abitudini

 Per aumentare la consapevolezza sul tema, Too Good To Go ha lanciato a settembre la campagna "Contro lo spreco alimentare buttiamo le rivalità", un invito a mettere da parte le differenze e unirsi nell'obiettivo comune di ridurre lo spreco attraverso piccoli gesti quotidiani. L'azienda porta avanti anche progetti educativi come l'Etichetta Consapevole "Osserva, Annusa, Assaggia", che aiuta i consumatori a comprendere il significato delle date di scadenza, e Too Good To Go Next Gen, un programma rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni per educare le nuove generazioni a pratiche più sostenibili.

"Contrastare lo spreco significa non solo fare del bene al pianeta, ma anche ridurre questo costo che pesa sulle famiglie", conclude Cerisola. "I risultati raggiunti in Italia dimostrano la forza di una community unita da un obiettivo comune: trasformare il cibo che rischierebbe di andare sprecato in valore per le persone, le imprese e il Pianeta."

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