Suarez: Chiellini perdona, la Fifa no
Il difensore azzurro: "Un incidente, finisce lì". La Fifa: "Suarez si curi, per guarire"
- Chiellini perdona Suarez. Dopo la stangata della Fifa al "Pistolero", il difensore azzurro affida al suo sito internet le sensazioni del momento: "Non provo sentimenti di gioia, vendetta o rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì". "Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma credo che la formula proposta sia eccessiva", ha aggiunto.
"Rimangono solo la rabbia e delusione per la partita persa - ha proseguito Chiellini -. Al momento il mio unico pensiero è per Luis e la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile". Nel dettaglio, il difensore della Nazionale e della Juve esprime grande perplessità sulla scelta della Fifa: " Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore".
LA FIFA A SUAREZ: "SI CURI PER GUARIRE"
Valcke ha sottolineato che "quanto ha fatto Suarez è inaccettabile. La decisione è stata presa in base alle prove televisive, situazione che fa parte delle nostre regole. Abbiamo giudicato una cosa andata al di là del calcio e di una partita, e che non si dovrebbe mai vedere e tanto meno in un Mondiale, dove bisognerebbe mostrare, a livello di comportamenti, la parte migliore di se stessi".
E' stato fatto notare che perfino il grande Alcide Ghiggia, uruguayano come Suarez, si è schierato contro il bomber della Celeste ("ciò che ha fatto non si può accettare, e non era la prima volta: non so cosa passa per la testa di questo ragazzo", ha detto l'eroe del Mondiale del 1950), e Valcke ha commentato dicendo ancora che "non è quello l'esempio che si dovrebbe dare ai bambini di tutto il mondo che vedono queste partite, non si fa e basta. Se ho un problema sul lavoro, non è che io mordo un mio collega".
"Per questo dico che la punizione che gli abbiamo dato non è affatto eccessiva - ha concluso il segretario della Fifa -: in tv milioni di persone hanno visto ciò che ha fatto. Il Liverpool reclama? Non è una punizione per il club, ma per il calciatore, e ripeto che Suarez dovrebbe sottoporsi a un trattamento: non è con una sanzione che tutto questo finisce, visto che non è la prima volta che fa una cosa del genere e che già era stato punito per questo".