Per Francesco è un giorno perfetto

Perché il nome d'arte Francesco IV?
La mia musica è il mio regno, mi autoproduco da solo in casa, scrivendo e arrangiando i miei pezzi. E’ un universo che dipende completamente da me, così io ne sono il sovrano, che allo stesso tempo dipende completamente da quel regno, perché senza di esso sarebbe solo Francesco. Ho scelto IV perché è un numero che si ripete molto spesso nella mia vita.

I tuoi brani "Schiaccia Pensieri" e "Un altro giorno perfetto" hanno sonorità spiccatamente elettroniche. Come nasce la tua passione per questo genere?
Ho scritto e prodotto le canzoni unendo semplicemente la mia passione per la musica e quella per la tecnologia. Mi piace sperimentare e giocare con i suoni e gli strumenti elettronici quindi seguire questa strada è stato un processo espressivo molto naturale. Nella mia borsa non mancano mai il computer e il Tenori-on.

"Un altro giorno perfetto" è anche un video. C'è qualche aneddoto legato alla lavorazione?
Volevo condividere con gli altri il mio mondo fatto di casa, divano e creatività rimanendo coerente col testo della canzone. L’idea è nata per gioco e grazie al supporto della mia complice creativa Rosaria Velleca, art director dell’FIVLab, il laboratorio di artisti creato attraverso il mio sito. E’ stato divertente perché tutto quello che appare nel video fa parte del mio quotidiano e anche le riprese in esterno sono praticamente sotto casa! E’ stato facile come preparare una torta con gli amici, senza nessuna pretesa, mettendo insieme gli ingredienti sparsi qua e la in cucina.

Qual è "Un altro giorno perfetto" per Francesco?
Un “altro” giorno perfetto è qualsiasi giorno. Quando ho scritto questa canzone volevo esprimere la gioia di ritrovarsi a fare le cose di sempre ed esserne ancora una volta felici. Spesso mi distraggo, preso in altri mondi ad inseguire le troppe cose da realizzare, ma poi c’è sempre un attimo in cui torno sulla terra e mi rendo conto che tutte le cose più semplici della vita mi fanno contento.

"Sono sempre stato diverso mi dicono", hai scritto nel tuo profilo su Facebbok. In che cosa saresti diverso?
Non ho mai preferito qualcosa in quanto comune. Ho sempre vissuto seguendo la mia strada, senza inseguire delle tappe prestabilite da un ordine sociale. Così non mangio cose di colore verde e vado a letto alle 8 del mattino. Posso sembrare diverso da chi tende a seguire quell’ordine, ma credo che diversi, in fondo, lo siamo un po’ tutti. Si tratta solo di capire da cosa.

"Vivo bipolare tra il divano e la mia testa" è dunque difficile rapportarsi a te?
Bisognerebbe chiederlo a chi mi gira intorno. Io non credo sia difficile.. è forse un pò complesso. Con il tempo ho imparato a dare un valore positivo alla complessità e sicuramente le persone che fanno parte della mia vita hanno la stessa idea. Ho un profondo rispetto per gli altri, e quando sento che una persona ha lo stesso rispetto per me è ben accetta tra il divano e la mia testa.

Hai altri brani pronti per un demo o un ep? Ci sono contatti con qualche casa discografica per la pubblicazione?
Ho molte canzoni da parte, e prossimamente aggiornerò le mie pagine online con due 2 brani nuovi. Faccio tutto da solo, autoproducendomi in un piccolo studio di registrazione che ho messo su in casa. Ho fatto sempre così per non limitare le mie scelte creative e perché nell’industria discografica ci sono delle logiche che mi sfuggono.. Per questo al momento uso internet per diffondere la mia musica. E’ una strada alternativa che mi sta dando molte soddisfazioni.

Qual è il tuo obiettivo?
Spero di riuscire ad avere la giusta attenzione per continuare ad esprimermi e condividere con gli altri il mio lavoro. Insomma il mio obiettivo è vivere ancora un altro giorno perfetto, e poi un altro ancora e ancora!

Andrea Conti