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Paul Newman, l'ultimo mostro sacro

Vinse lʼOscar per "Il colore dei soldi"

Con la morte di Paul Newman, stroncato da un cancro ai polmoni all'età di 83 anni, se ne va forse l'ultimo grande di Hollywood, figlio di una generazione di attore che hanno reso il cinema americano unico al mondo.

I suoi occhi azzurri hanno acceso 60 film che lo videro protagonista, alcuni dei quali autentici capolavori.

Newman è stato indimenticabile protagonista di film come "Lo spaccone", "Nick mano fredda", "La gatta sul tetto che scotta", "La stangata", "Butch Cassidy", fino all'ultimo "Era mio padre" del 2002,  L'esordio sul grande schermo risale al 1954 con "Il calice d'argento" di Victor Saville, poi nel 1956 la prima vera affermazione con l'interpretazione del pugile Rocky Graziano in "Lassù qualcuno mi ama" di Robert Wise. Nel 1986, dopo trent'anni di carriera, vinse l'Oscar (che non ritirò in segno di protesta per le troppe volte che era stato candidato e mai premiato) come miglior attore per "Il colore dei soldi" di Martin Scorsese, sequel dello "Spaccone" in cui Paul Newman recitava al fianco di Tom Cruise.

Nato il 26 gennaio 1925 a Cleveland  (Ohio), da Arthur S. Newman, di religione ebraica, commerciante in attrezzature sportive e Theresa Newman, cattolica di origine ungherese, Newman era un Liberal convinto. Igienista, appassionato pilota di auto da  corsa, l'attore si è sposato due volte. La prima, nel 1949 con Jackie Witte, da cui ha tre figli, oltre a Scott, Susan Kendall e Stephanie. Il matrimonio finisce nel 1958 e nello stesso anno Newman sposa la sua compagna di una vita, la collega Joanne Woodward, da cui ha tre figlie, Elinor Teresa (1959), Melissa Stewart (1961), e Claire 'Clea' Olivia (1965).

Grande appassionato di corse automobilistiche, Newman si e' conquistato grande rispetto anche per la sua attivita' benefica. Nell '82, fonda la Newman's Own, compagnia produttrice di alimenti e condimenti, i cui proventi (arrivati nel maggio 2007 a 220 milioni di dollari), vengono devoluti quasi interamente in beneficenza. L'approdo alla recitazione avviene negli anni '40, una volta tornato dalla guerra dove era stato marconista per gli U.S. Navy Air Corps. Si laurea al Kenyon College, nel 1949 e poi studia recitazione alla Yale University e sotto la guida di Lee Strasberg all'Actors' Studio di New York. Il debutto come attore avviene a inizio anni '50 con Picnic, a fianco di Kim Stanley, seguito da altre interpretazioni a Broadway, tra cui quella in La dolce ala della giovinezza, con Geraldine Page.

"E' un uomo molto geloso del suo 'privato' - ha detto di lui il regista Stuart Rosenberg - è molto difficile  conoscerlo a fondo: pone dei limiti invalicabili".