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Carmen Consoli: "Tifo per la Lega"

La ʼcantantessaʼ si confessa a Tgcom

Dice di "vivere il presente per costruire al meglio il futuro", legatissima "alla famiglia e le tradizioni", si infervora quando si parla di politica "tifo per la Lega perché Bossi ha detto che il Ponte sullo Stretto è inutile".

Carmen Consoli tra live e un dvd in uscita il 30 maggio ha avuto anche il tempo per organizzare una serata evento il 31 maggio a Catania per Rosa Balistreri con Ornella Vanoni, Giorgia, Paola Turci, Marina Rei e tante altre.

Dove trovi l'energia per fare tutte queste cose?
Non lo so neanche io, è vero sembra che abbia il dono dell'ubiquità. Scherzi a parte sono circondata da ottimi collaboratori.

Com'è nata l'idea di creare la serata evento dedicata a Rosa Balistreri 'Terra ca nun senti'?
Appena ho assunto la direzione dell'Etna Music World ho pensato che fosse giusto dedicare sia una mostra con tutti i suoi cimeli che un live a Rosa, tra le figure più rappresentative della cultura popolare siciliana, scomparsa nel 1990.

Avevi ventilato dei nomi importanti da riunire sullo stesso palco, poi cosa è successo?
Dopo una prima rosa di possibili partecipanti, mi sono messa al lavoro. E devo dire che la risposta è stata forte. Tutte le persone che mi hanno risposto lo hanno fatto col cuore. Altri non sono potuti venire per impegni già presi in precedenza, come ad esempio Fiorella Mannoia che è in tour. Ma ci rifaremo il prossimo anno.

Cosa puoi anticiparci del live?
Tutti canteranno in siciliano, hanno una pronuncia perfetta sono stati bravi. Alcuni li ho già sentiti. Questa è la dimostrazione che l'italiano nasce dalla nostra Terra. Chiunque può capire il nostro dialetto. Poi ci saranno molti video e delle parti recitate create appositamente da Emma Dante.

Ami associare la gastronomia alla musica. Che piatto potrebbe essere la Vanoni?
Involtino di pesce spada con contorno di agrumi. E' una donna molto intensa, a cui mi sono parecchio ispirata.

Giorgia?
Un'amatriciana senza sugo. Complessa.

E Paola Turci?
Esotica. Un piatto con della papaya.

'Terra ca nun senti' ti riporta alle origini della musica siciliana, cosa ti colpisce di più della tua terra?
Credo che il nostro popolo sia più propenso ai rapporti umani, all'accoglienza. Alla civiltà dei sentimenti e del rispetto.

E cosa ne pensi dei venti di federalismo che spirano dal Nord?
Il problema è l'ignoranza. E' difficile trovare ciò che ci accomuna, per questo ci vuole la conoscenza e la cultura. La Lega dice che ha come obbiettivo 'i diritti del Nord'? A me sta bene. Però io pago anche il loro stipendio in Parlamento, come la mettiamo?

Qual è la soluzione?
Noi compriamo i prodotti del Nord. Dalla pasta ai vestiti. Loro dovrebbero essere gentili e carini da dire 'rispettiamo i nostri clienti e se loro stanno bene stiamo bene pure noi. Per questo collaboriamo perché le cose funzionino al Sud'. Se dovessi sentire queste parole sarei la prima ad applaudire.

La Lega fa paura?
Ma no! Non ha posizioni razziste. Anzi dirò di più io tifo per la Lega e ancor più per Bossi che ha detto che il Ponte sullo Stretto di Messina è inutile. Inoltre Maroni mi sembra una persona molto intelligente. Sono metà siciliana e metà veneta non posso non amare il Nord e ho una grande nostalgia di Milano, dove ho vissuto per diverso tempo.

Tornando alla tua carriera, il tuo ultimo album ("Eva contro Eva") risale al 2006. Stai già lavorando al nuovo disco?
Io scrivo sempre. Ma fare un disco per me è un momento importante, come star dietro a un bambino, coccolarlo e accudirlo. Quindi non c'è fretta per il momento.

Sei reduce dal tour "L'anello mancante" (che riprende a luglio). Sola sul palco senza musicisti. Perché questa esperienza?
Forse non tutti lo sanno, ma molti dei brani che ho inciso sono nati in quel modo, acustico solo chitarra e voce. Anche i miei pezzi più rock erano così, spogli e senza orpelli. Questo per dimostrare che, contrariamente a quello che si pensa, il mio stile non è mai cambiato.

Sembrava quasi fossi malinconica sul palco nella tappa di Milano. E' vero?
No era solo la tensione per trovarmi in quel teatro così grande come quello degli Arcimboldi. A volte anche io ho i miei momenti di malinconia e si vede, sono umana non ho paura di esternare le mie emozioni.

Qual è il segreto per non abbattersi?
Vado avanti e sono proiettata sull'oggi per costruire il domani. Ho bisogno della prospettiva. Sono come mia nonna la cui filosofia di vita era: fare, fare, fare sempre fare anche davanti alle avversità della vita, le difficoltà.

Anche quando finisce un amore sei così 'spietata'?
In passato quando ho chiuso le mie storie scappavo, andavo in giro a Londra, ad esempio. Sempre con fare da zingara.

Però poi tornavi sempre in Sicilia...
Non potevo fare a meno delle mie radici, mia madre e mio padre. Loro rappresentano per me i valori solidi. Non come le storie d'amore o la carriera che sono volubili e possono cambiare da un momento all'altro. Inoltre mi ha salvato il fatto che di carattere ho sempre costruito il mio futuro con lungimiranza, in questo modo costruisco e cambio il mio destino.

Come ti prepari ad affrontare i prossimi impegni?
Io sto bene, sono godereccia, mangio, gioco a tennis, ho un sacco di amici e faccio tantissime cose... A proposito ora devo scappare perché devo festeggiare il compleanno del Signor Consoli che compie 72 anni!

Andrea Conti