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Duetti vip con i Neri per caso

Massimo a Tgcom sul cd Angoli diversi

Una grande amicizia a volte può nascere in Rete.

E' quello che è successo ai Neri per caso (Ciro Caravano, Diego Caravano, Gonzalo Caravano, Domenico Pablo, Massimo Divitiis e Mario Crescenzo) che grazie a Myspace hanno incontrato Mario Biondi, cantato con lui e inserito "What a fool believes" in "Angoli diversi", un disco con 11 duetti prestigiosi. "E' un album dedicato ai cantautori da Paoli a Dalla", dice Massimo, il biondino del gruppo.

"Ricordo ad esempio Gino Paoli con cui abbiamo cantato Senza Fine - continua l'artista -. Lui era di ritorno dalle vacanze e appena è entrato in studio abbiamo registrato il pezzo. Incredibile è stata 'buona la prima'! E' la dimostrazione di quanto certi cantatutori siano mitici e di grande esperienza. La cosa più divertente comunque per loro, è stato ritrovarsi al posto della solita band, le nostre voci. I suoni che sentite li produciamo noi 'a cappella' senza accompagnamento musicale con l'eccezione di una chitarra acustica e del suono ottenuto con due conchiglie, il resto è prodotto con la voce, batteria compresa".

Il primo singolo è “What a fool believes” (un successo dei Doobie Brothers e Michael McDonald) in coppia con Mario Biondi. "L'abbiamo conosciuto in modo assolutamente casuale - dice Massimo -. Abbiamo un sito Myspace e un giorno c'è arrivata una 'richiesta di amicizia' da Mario Biondi. Gli abbiamo subito risposto 'Ma sei proprio tu?' e lui ci ha detto 'E voi siete proprio voi?'. Una settimana dopo ci siamo ritrovati in sala di incisione. Abbiamo partecipato a qualche tappa del suo tour e la nostra collaborazione continuerà in futuro".

Un ritorno atteso per i 6 ragazzi di Salerno che debuttarono al Festival di Sanremo del 1995, dove vinsero tra le Nuove Proposte con il successo "Le ragazze" di Claudio Mattone, che li fece diventare famosi: superarono le 700 mila copie vendute con l’omonimo album (6 dischi di platino). Poi altri successi, tra cui un quinto posto nella categoria Big a Sanremo 1996, e un debutto internazionale che li consacrò in America Latina.

"In realtà non siamo mai spariti - ci spiega Massimo - abbiamo continuato a cantare in molte piazze d'Italia e soprattutto all'estero, in Sud America, per esempio, dove siamo ancora molto amati. E' stato durante il nostro girovagare che abbiamo pensato fosse arrivato il momento giusto per tornare ad incidere un album. Così con il nostro produttore abbiamo messo giù delle idee e quella dei duetti ci è piaciuta subito. Ci teniamo a specificare che tutti i brani sono stati registrati in presa diretta e senza il computer. Tutti gli artisti (Claudio Baglioni, Gino Paoli, Mario Biondi, Lucio Dalla, Raf, Samuele Bersani, I Pooh, Alex Britti, Mango e Luca Carboni) ci hanno raggiunto in studio personalmente e cantato con noi". Già si pensa al dopo. "Per ora c'è la promozione e per il prossimo anno un bel tour nei teatri. Ma se questo disco dovesse andar bene il prossimo potremmo dedicarlo alle grandi interpreti femminili". Con chi vorreste duettare? "Giorgia e Mina".

Andrea Conti