Beyoncé, the girl power in tour
Successo per la tappa milanese
Diva sul palco e nella vita.
Quando finzione e realtà si mischiano. Beyoncé è una star della musica americana e l'ha dimostrato anche agli italiani nella sua unica tappa nel nostro Paese del suo World tour al Datchforum di Assago (Milano) il 10 maggio. L'inizio dello show di due ore abbondanti (perché questo si tratta e non di un 'comune' concerto) è letteralmente sfavillante. La cantante appare su di una botola con un vestito di paillettes argentato sotto una pioggia dorata simile ad un fuoco d'artificio. E via con la prima hit "Crazy in love" arricchita sul finale dalle note di "Crazy" degli Gnarls Barkley. La presenza scenica è notevole, capelli lunghi e morbidi (sempre accarezzati dai ventilatori posti sotto al palco, quasi a ricordare anche la chioma in movimento di Mariah Carey nei suoi video), viso pulito e fianchi abbondanti, frutto dei dieci kg recuperati dopo "Dreamgirls", come la stessa Beyoncé ha dichiarato al settimanale "A".
Ma poco importa. Sul palco si respira aria di femminismo con dieci ragazze agli strumenti: una alla chiatarra, una al basso, tre agli ottoni, due alle tastiere, due alle batterie, una alle percussioni. Non mancano tre coriste "corpulente", sei ballerine sexy e quattro ballerini. Nella tracklist del concerto c'è anche il singolo che sta riscuotendo successo nelle hit europee "Beautiful liar", in duetto con Shakira che ovviamente era presente solo con un video registrato. Poi le altre hit come "Naughty girl", altri brani tratti dal disco precedente "Dangerously in love" del 2003 e il medley delle Destiny's Child.
Quello che colpisce del megaconcerto è il taglio hollywoodiano che gli organizzatori hanno voluto dare per creare un forte impatto sul pubblico. Non a caso il palco a più livelli viene illuminato con luci laser potenti, quando Beyoncé apre il momento dedicato a "Dreamgirls", culminato con la hit "Listen" che la diva del soul riesce a cantare nonostante abbia letteralmente dato nell'ora precedente l'anima tra coreografie e vocalizzi vari. Momento toccante con lacrime vere, testimoniate dallo zoom-primo piano proiettato sui tre megaschermi sopra il palco, quando l'artista ha cantato "Flaws And All", una struggente ballad. Dalle scale è sceso un ballerino con due ali d'angelo enormi che poi ha abbracciato la cantante al termine del brano.
"Irreplaceable" ha visto la partecipazione attiva del pubblico, che stregato dal ritornello-tormentone "to the left/to the left" (a sinistra/a sinistra; ndr), ha alzato le braccia verso sinistra. Chiude il concerto il bis con "Dejà Vu". Alla fine si capisce perché la diva texana ha vinto 5 Grammy Awards in una sola edizione del 2004, ha venduto 50 milioni di album da solista e con le Destiny's child ed è l'attrice nera più pagata ad Hollywood con 12.5 milioni di dollari. Ha talento ed è carismatica come poche della sua generazione. Il prossimo appuntamento al Datchforum è con un altro divo della musica americana il 1 giugno: Justin Timberlake.
Andrea Conti
PROSSIME TAPPE DEL TOUR EUROPEO
16 maggio Bercy Paris
17 maggio Konig Arena Oberhausen,Germany
18 maggio Ahoy Rotterdam,Netherlands
19 maggio Sportpalais Antwerp,Belgium
24 maggio Atlantico Pavilion Lisbon,Portugal
26 maggio Palacio de Desportes Madrid,Spain
27 maggio Palau St. Jordi Barcelona,Spain
29 maggio The Dome Marseilles,France
30 maggio Tony Garnier Lyon,France