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La "Scala" celebra Zeffirelli

Il maestro promette unʼ Aida-show

"Zeffirelli alla Scala" è il titolo del volume che gli "Amici della Scala" hanno voluto dedicare al regista per i suoi 53 anni di carriera nel teatro milanese.

Scritto da Vittoria Crespi, il libro ripercorre le tappe del binomio vincente teatro milanese-Zeffirelli, a partire dal debutto in regia con la "Cenerentola" di Rossini. Onorato del riconoscimento, il maestro ha garantito sulla unicità dell'Aida del 7 dicembre: "Non sarà un dejà vu".

Dal debutto come costumista nel "L'italiana in Algeri" di Giuletta Simionato, fino a capolavori come la "Boheme" e l'"Otello", diretto da Kleiber e con Placido Domingo e prima opera data in diretta televisiva. "Zeffirelli alla scala" esalta le capacità di un artista assoluto, in procinto di aprire la stagione lirica della Scala con una nuovissima e spettacolare "Aida"

Per il regista toscano non si tratta della prima edizione dell'opera verdiana: ''L'ho fatta cinque volte, quando mi hanno proposto di rifarla alla Scala mi sono intimidito perche' quando si e' amato talmente una donna, si finisce per rivangare una strada già percorsa...ed è l'ultima cosa che voglio!". Alla storia la sua prima direzione nell'Aida del '63 e la rappresentazione "minima" in occasione del centenario della morte di Verdi.

Non è minimamente preoccupato del rischio di ripetitività Stephane Lissner, sovrintendente e direttore artistico della Scala: "Tutti gli spettacoli di Zeffirelli sono stati nuovi e hanno aperto strade su cui altri poi si sono mossi. Uno dei miei primi pensieri quando ho assunto l'incarico è stato chiedergli di realizzare l'Aida delle Aide. Tra poco giorni vedrò realizzato il mio progetto. Apriremo la stagione - ha concluso Lissner - con uno spettacolo che celebrerà la grandezza del maestro, la tradizione del teatro italiano e la stessa opera lirica".

Sulla stessa lunghezza d'onda di Lissner è l'assessore alla Cultura di Milano Vittorio Sgarbi: "Nessuno come Zeffirelli incarna il sogno e il pensiero di Verdi. E' il più adatto per attualizzarlo tramite una rappresentazione musicale".