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L'Aida torna al Teatro alla Scala

Lʼopera è diretta dal Maestro Chailly

Dopo 21 anni l'opera di Verdi aprirà la nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano.

Il 7 dicembre sotto la regia di Franco Zeffirelli e con la direzione d'orchestra di Riccardo Chailly, 400 tra cantanti, coristi, ballerini e comparse celebrano il trionfo del popolo egizio. Ospiti d'onore alla "prima" il Presidente del Consiglio Romano Prodi, il premier tedesco Angela Merkel e il ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli.

Per il regista fiorentino si tratta della quinta rivisitazione dell'opera verdiana. "Ero tentato di riprodurre la mia messinscena del '63, in realtà ho provato a seguire la tradizione scaligera depurandola di alcune convenzioni sceniche. - ha sottolineato Zeffirelli - L'imponente scenografia ed un sapiente uso delle luci esalterà quella dimensione ultraterrena tanta cara agli egizi e sapientemente celebrata da Verdi. Dopo la morte di Strehler, - ha concluso - sono rimasto l'unico regista davvero innamorato dell'opera".

I due protagonisti principali sono Aida e Radames, interpretati da Violeta Urmana e Roberto Alagna. Per la soprano, nata in Lituania, si tratta del debutto nel ruolo di Aida. "Si sta dando troppa importanza all'aspetto fisico nella lirica, - ha detto la Urmana - il mio compito è creare personaggi grazie alla voce. Aida è dolce, fragile, con un carattere nobile che la spinge a vivere fino in fondo il suo amore per Radames".

Alagna, lanciato da Riccardo Muti nel 1990, veste i panni del giovane fragile innamorato: "Radames non è un guerriero, è un Romeo che vive sul Nilo. Più che la vittoria del suo popolo gli interessa la sua storia d'amore con Aida". Il tenore di origini siciliane ha polemizzato per il ruolo marginale dei cantanti nella lirica odierna: "Oggi i cantanti sono messi in un angolo, l'opera è dei direttori, dei registi. In realtà la lirica non può esistere senza i suoi interpreti, mentre può avere successo anche se la direzione è mediocre". .

IN SALA POLITICI E STAR
La mondanità sarà tutta presente, con attori come Fanny Ardant e Rupert Everett, intellettuali come Erica Jong, capi di Stato (il presidente della Repubblica ellenica Karolos
Papoulias), ministri di Francia, Egitto, Arabia Saudita, Congo, Nigeria, il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai. Oltre al Presidente del Consiglio Romano Prodi e al succitato premier tedesco Angela Merkel, ci saranno il croato Ivo Sanader e diversi ministri italiani: il ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli, della Difesa Arturo Parisi, il guardasigilli Clemente Mastella, il ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro, e l'unico ministro milanese Barbara Pollastrini, che ha la delega alle Pari opportunità. Siederà nel palco centrale insieme con il presidente della Provincia Filippo Penati e il presidente della Lombardia Roberto Formigoni e soprattutto con il sindaco Letizia Moratti, che è anche presidente della Fondazione Scala.
In prima fila anche Daniel Barenboim, il direttore d'orchestra che il prossimo anno salirà sul podio della prima di Sant'Ambrogio per "Tristan und Isolde".

DOPO L'OPERA I VIP SI DIVIDERANNO TRA DUE CENE
Attesi a Palazzo Reale circa settecento invitati. Ad accoglierli il sindaco di Milano Letizia Moratti. Il menù è organizzato dal Four Season con lo chef Sergio Mei. Del decoro delle sale se ne è occupato l'architetto Roberto Peregalli. I 750 invitati saranno dislocati in quattro delle sale più famose: la Sala delle Cariatidi, quella delle Otto Colonne, la Sala dei Ministri e quella del Gran Lucernario. Nel percorso per raggiungere i tavoli è stata allestita una piccola mostra con i costumi dell'Aida del 1963 diretta sempre da Zeffirelli.

Il menu di Sergio Mei prevede "Crema di riso allo zafferano con goccia al gorgonzola tartufato", servito con Bellavista Franciacorta Gran Cuvee Saten (100% uve Chardonnay). Curioso che il riso 'carnaroli' utilizzato proviene da un'azienda di Isola della Scala, in provincia di Verona. Quindi saranno serviti "Tournedos di filetto di vitello piemontese alla Rossini - tanto per restare in tema di musica lirica - con galletta di semolino e spinaci, salsa Perigourdine", servito con Bellavista Franciacorta Gran Cuvee 2002 (uve Chardonnay e Pinot nero). Seguirà una "Composizione di ananas, pere e rabarbaro canditi con cioccolato di Modica e zabaione agli agrumi", servita ancora col Gran Cuvee 2002. Si chiude con Te' alla menta e Caffè, Frivolezze e un Bellavista Distillato di Vino.

Ma non è finita qui. Quest'anno c'è anche una seconda cena organizzata dalla Scala che si terrà proprio sul palco del Teatro con 500 persone.

NUMERI E CURIOSITA'
Per preparare la scenografia sono serviti 7 mila metri lineari di tubi di varie misure per l'impianto fisso, una tonnellata e 200 chili di colla vinilica, 5 quintali di vetroresina, 40 metri cubi di legname e 20 metri cubi di polistirolo.

Durante il trionfo, ci sono in scena 310 persone. Per loro in tutto sono stati cuciti più di 400 costumi, mentre gli orchestrali saranno 88 nella buca e 33 sul palcoscenico. Aida, però, è anche un piccolo record dal punto di vista delle vendite dei biglietti: sono andati esauriti in meno di un giorno per tutte e undici le rappresentazioni, con l'esclusione dei 140 posti nel loggione che saranno in vendita un'ora prima dello spettacolo inaugurale.

INFORMAZIONI
AIDA
Opera in quattro atti di  Giuseppe Verdi
7, 10, 12, 14, 17, 19, 22 dicembre 2006 ~ 3, 5, 9, 12 gennaio 2007
Giovedì 7 dicembre 2006 ore 18
Inaugurazione della Stagione d’Opera e Balletto 2006/2007:
Prezzi 7 dicembre 2006: Platea 2.000,00 euro
Palco da 2.000,00 a 500,00 euro
Galleria da 350,00 a 50,00 euro
Per le altre date:
Prezzi: da 170,00 a 10,00 euro
Infotel: 02 72 00 37 44; www.teatroallascala.org