L'Aura: "Ecco il mio cd esoterico"
Lʼartista presenta a Tgcom "Demian"
Dopo "Okumuki" del 2005 (disco d'oro con cinque singoli nelle chart radio, riconoscimenti e l'approdo a Sanremo), L'Aura torna con "Demian", un personaggio di Herman Hesse ma anche una "persona conosciuta un anno fa".
L'artista ama la "magia bianca, l'esoterismo, i tarocchi" e a chi la paragona ad Elisa risponde: "Chi fa dischi non è mai se stesso". Il sogno nel cassetto? Pubblicare il suo libro di poesie "ma è dura, non sono Ligabue".
Il primo singolo "Non è una favola" punta con ironia il dito sulle nevrosi di taluni personaggi dello star system che fanno della loro vita dorata una trappola di infelicità. Gli altri brani sono: "Le vent", "One", "E' per te" cantata con Max Zanotti, leader dei Deasonica, "Beware! The modern eye!", "I'm so fucked up I can barely walk", "The River", "I just want to grow old", "I'm with you", "Demian", "Hey Hey", The Doors", "Turn Around" cantato in duetto con Georgeanne Kalweit, ex vocalits dei Delta V.
Il videoclip del singolo "Non è una favola" è stato realizzato dal regista Maki Gherzi con la tecnica dello "stop motion", usata nel cinema d'animazione.
In "E' per te" duetta con Max Zanotti dei Deasonika. Come mai non ha scelto Ivan Segreto con cui ha tenuto dei concerti lo scorso anno?
E' stato un caso. Ivan stava lavorando al suo progetto, ha avuto nel frattempo una bimba e pensa al matrimonio. Comunque Max è un ospite di alto livello...
Vi siete conosciuti a Sanremo 2006?
Sì. Durante il fantomatico stage da Mogol. Lì avevamo fatto "gruppetto" con Simone Cristicchi, Ivan Segreto e i Deasonika.
Chi è "Demian"?
Un personaggio di Herman Hesse ma soprattutto una persona amica che ho conosciuto un anno fa. Non sono brava a ricordare i nomi delle persone, così un giorno (senza neanche aver letto un libro) l'ho chiamato Demian. Lui mi ha confessato che era uno dei suoi libri preferiti e me ne ha regalato una copia.
Siete rimasti in contatto?
Sì. Siamo ancora amici e mi ha regalato anche tante altre cose. Io gli ho regalato dei libri di poesie.
Come mai ama così tanto le poesie?
Le scrivo da sempre e sono per una forma-testo di un certo tipo e credo che si noti nelle mie canzoni. Faccio fatica a leggere i romanzi, ad esempio, perché faccio una vita frenetica e mi scoccia dilungarmi su una storia. Per questo adoro l'immediatezza poetica.
Ha mai pensato di pubblicare qualche suo componimento?
Con Michele Monina abbiamo questo progetto da tempo. Ma l'editoria è un campo difficilissimo...Non trovo chi mi pubblica il libro...
Anche Ligabue è riuscito a pubblicare un libro di poesie, Lettere d'amore nel frigo...
Ma Ligabue è un nome, una garanzia a prescindere. E' una sorta di santino...Io non sono poi così famosa.
Quale poeta italiano e straniero preferisce?
Ungaretti e Allen Ginsberg. Ma ho avuto anche una passionaccia per i poeti maledetti come Arthur Rimbaud e Paul Verlaine a cui associo anche una fase della mia vita...
Può raccontarcelo?
Bè ho fatto la 'dark', la depressa per un po' ma non ho retto a lungo...Insomma anche quelli che fanno oggi 'i poeti maledetti' dopotutto sono dei tromboni.
In "The doors" canta e racconta dei "tarocchi", se li è mai fatti fare?
No. Ma sono sempre rimasta affascinata dalle immagini delle 22 carte che rappresentano il percorso spirituale della vita di un uomo. E poi mi piace la magia bianca...
Anche la magia nera?
Assolutamente no. E' capitato che augurassi il male a qualcuno ma ne sono subito pentita. Odio le menzogne e la falsità nella gente. Ultimamente ho litigato pesantemente con due persone proprio per questo motivo.
La canzone "Beware! The modern eye!" è un j'accuse contro i media e il successo. Tu come stai affrontando la notorietà?
Ho due genitori del segno del toro, quindi con i piedi ben piantati a terra. Loro, sin da quando avevo quindici anni, mi dicono sempre 'Ti sosteniamo, ma stai attenta, così come è iniziata questa carriera, finisce'. E poi non frequento mai i miei colleghi, a meno che non siano simili a me.
Allora non la vedremo mai ad un party con Paris Hilton?
Magari lei non è come la vediamo...Comunque le star non mi sono mai piaciute.
E' vero che è metereopatica?
Moltissimo. Sto pensando di trasferirmi in un'altra città dal clima più mite, magari Barcellona.
Elisa in una nostra intervista due anni fa ha detto "L'Aura ha talento ma deve trovare la sua strada". Cosa risponde?
Mi rifiuto di pensare che chi fa un disco si mostri completamente per quello che è. Credo che un disco possa essere bello ma non necessariamente rappresentarmi. Comunque quello di Elisa lo prendo come un complimento, siamo amiche.
Andrea Conti